«Lavorava con me da 30 anni faceva parte della famiglia»

PADOVA. «Gregorio lavorava con me da trent’anni, era come un fratello. Una persona migliore al mondo di lui non c’era. Bravo, professionale e sempre disponibile con tutti». Mario Di Natale, titolare dell’Antico Brolo piange la morte del suo dipendente, anche se assicura che oltre ad essere il suo matre e sommelier, Muzzi era uno di famiglia. «Era il giorno libero di Gregorio e doveva andare a prendere all’aeroporto di Treviso una sua collega che tornava da un viaggio, confermando la sua massima disponibilità con chiunque gli chiedesse un favore. Era un professionista bravo, molto scrupoloso, una persona buona d’animo, per noi è una grave perdita dal punto di vista umano e professionale». Gregorio Muzzi abitava da solo a Terranegra. Era originario di Amaroni, un piccolo comune della provincia di Catanzaro. Lascia nel dolore due fratelli, Alberto, emigrato in Svizzera per lavoro, e Enzo che risiede a Soverato, sempre in provincia di Catanzaro.
Da qualche giorno accusava qualche dolore sotto la spalla, lo aveva confidato alle persone più care. Le ultime settimane aveva lavorato parecchio e aveva dato la colpa ad un affaticamento. Ora alla luce dell’incidente e del fatto che prima dell’impatto fatale contro il camion, abbia sbandato, c’è la possibilità che possa essere stato colpito da un infarto. Il direttore di sala potrebbe aver avuto un malore in conseguenza del quale ha perso il controllo dell’utilitaria. Il funerale dell’uomo non è ancora stato fissato, non è escluso si possa svolgere in Calabria. —
Carlo Bellotto
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova