Lavorava da dieci anni all’Hemina e dedicava il tempo libero al figlio

MEGLIADINO SAN VITALE. Un operaio altamente specializzato. Un vicino di casa tuttofare e sempre disponibile. Un padre molto attaccato al figlio, con cui condivideva numerose passioni.
I vicini di casa descrivono così Paolo Costantin, che da Montagnana si era trasferito a Megliadino San Vitale cinque anni fa.
A poche abitazioni di distanza vive il sindaco Silvia Mizzon, tra i primi a raggiungere il luogo della tragedia: «Paolo era una persona squisita, e lo dico davvero. Era sempre pronto ad aiutarci con la sua grande abilità di riparare apparecchi elettronici. Aveva una piccola officina davanti alla sua abitazione e non c’era giorno che non fosse impegnato a rimettere in sesto televisioni, lavatrici o qualsiasi cosa fosse da riparare».
Silvano Rossato è uno dei vicini che più aveva legato con lui: «Paolo aveva passato momenti molto duri con la fine del matrimonio. Quando si è trasferito qui in via Bosco Basso più volte aveva chiesto aiuto e sostegno per superare quel momento così duro. Non aveva nascosto neppure la volontà di togliersi la vita, e per questo per lungo tempo abbiamo condiviso uscite, cene, chiacchierate, gite. Si era ripreso, e ora viveva solo per il lavoro e per suo figlio».
Un figlio adolescente, con cui condivideva varie passioni: recentemente gli aveva comprato un quad, poi un altro di maggiori dimensioni e infine una moto da cross. Lui stesso, da giovane, aveva amato il mondo delle dueruote. Ieri sera il figlio avrebbe dovuto raggiungerlo a casa, per il tradizionale weekend da passare assieme. «Da qualche giorno aveva preso un cane per avere maggiore compagnia», racconta ancora Rossato. «Era un bel meticcio, un incrocio con Labrador. Purtroppo pure lui è morto nel rogo». Assieme al 53enne infatti ha perso la vita anche il povero Rocky, il cane che viveva con lui da pochissimi giorni.
In via Bosco Basso ieri mattina sono arrivati anche alcuni colleghi della Hemina spa, società di Montagnana che produce misuratori di portata ad induzione elettromagnetica. Costantin era un operaio specializzato e vi lavorava da un decennio. Ieri, non vedendolo al lavoro, lo hanno chiamato al cellulare a più riprese. Poi, purtroppo, è arrivata la notizia della tragedia. —
N.C.
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