L’avvocato Longo colpito al volto: «Mi è impossibile anche parlare»

L’aggressione misteriosa a Padova: il gonfiore alla bocca, l’avvocato non riesce a comunicare. La moglie: «Brutti lividi sul viso, ma nessuna frattura»  
TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA- ABITAZIONE LONGO
TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA- ABITAZIONE LONGO

PADOVA. Quando risponde al telefono - sono le 19.15 ed è passata ormai una giornata intera dal pestaggio - quasi non si capisce quel che dice. Le parole sono ovattate, trascinate, pronunciate con difficoltà. «Mi scusi, ma davvero non riesco a parlare», spiega l’avvocato Piero Longo. I colpi al volto - che tra le altre cose hanno fatto rischiare al 76enne una frattura orbitale - e il gonfiore che ne è derivato rendono davvero difficile la comunicazione.

«Non è cattiveria, è che davvero non riesco a parlare» si intuisce nella difficile conversazione al telefono, fatta di parole biascicate «Ci sentiamo domani, sono ancora in ospedale e per il momento non riesco a dire altro».

La moglie Annalisa

Chi invece risponde sin dalla mattina, con garbo ma senza entrare troppo nel merito della vicenda, è la moglie Annalisa Lombardi: «Buongiorno, sono Annalisa Longo. In questo momento mio marito non può rispondere al telefono, siamo tornati in ospedale per fare gli ultimi esami. Sta bene. È vigile e presente». La coniuge del legale ed ex parlamentare azzurro è rientrata nella notte da Milano dove lavora come manager per la casa di moda Salvatore Ferragamo, proprio per stare accanto al marito. Il telefono è rimasto in mano a lei praticamente per tutta la giornata.

Padova, aggressione notturna per l'avvocato Piero Longo

 Quando risponde sulle condizioni del marito, si percepisce evidente apprensione, ma la donna rassicura: «Ha brutti lividi sul viso, ma nessuna frattura per fortuna. Vogliamo accertare che non si siano complicazioni», precisa la signora. Il penalista è stato sottoposto a una Tac a scopo precauzionale, dopo la visita e le cure prestate nella notte, poi il rientro a casa: al momento la prognosi è di una ventina di giorni. Una condizione certamente non trascurabile, che si somma chiaramente anche allo shock emotivo.

Per quanto riguarda l’aggressione la moglie non entra nel merito della vicenda: «Preferirei non parlarne. Quello che mi preoccupa è solamente la salute di Piero. Non ho niente da dire. So solo che degli spostati hanno ripetutamente suonato il campanello di casa e mio marito è sceso». Sulla loro identità e i rapporti tra i protagonisti dell’episodio, la donna non si esprime: «Non ho idea se Piero li conoscesse, non sono in grado di rispondere. Posso dire che il solo pensiero di quello che è successo è sconcertante. Il male esiste... E so che sono stati arrestati».

Lo studio

Più formale è invece la nota arrivata dallo Studio legale Ghedini-Longo, a firma dell’avvocato Niccolò Ghedini, senatore di Forza Italia, penalista e socio di Longo: «Il Prof. Avv. Piero Longo a seguito dell'aggressione subita, è stato sottoposto agli opportuni accertamenti medici» si legge nella nota «Sono in corso tutti gli approfondimenti del caso da parte dell'autorità giudiziaria nei confronti dei responsabili del grave episodio e saranno esperite tutte le più opportune azioni giudiziarie». —

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova