L’Azienda Ospedaliera si affida a Bruno Barel contro i ricorsi

Avrà il compito di occuparsi degli «adempimenti connessi all’esecuzione della sentenza del Tar» sul nuovo ospedale. L’avvocato Bruno Barel ha ricevuto una consulenza da 12 mila euro (esclusi oneri previdenziali e Iva), decisa lunedì scorso dal commissario dell’Azienda Ospedaliera Luciano Flor. In realtà il docente di diritto internazionale al Bo già da mesi segue il contenzioso legale con Finanza e Progetti.
In pratica un anno fa, nel maggio del 2015, il Tar ha annullato la delibera della Regione che revocava l’interesse pubblico per il progetto del nuovo ospedale in project financing a Padova Ovest. A promuovere il ricorso è stata Finanza e Progetti, società promotrice del project. La sentenza dei giudici amministrativi parlava di «difetto di istruttoria e di motivazione». Il governatore Zaia perciò ha deciso di riaprire il provvedimento chiedendo ai vari enti coinvolti di motivare meglio la decisione.
Bruno Barel ha iniziato ad affiancare l’Azienda Ospedaliera già dal dicembre 2014 seguendo il procedimento al Tar. Per questo, secondo quanto si legge nell’incarico, la «direzione aziendale ha ritenuto opportuno appoggiarsi allo stesso prof. Barel affinché esaminasse tutti gli aspetti della sentenza e ponesse quindi le basi giuridiche per un esatto adempimento della stessa, onde scongiurare l’evenienza di futuri contenziosi».
Lo scorso 7 aprile infatti la giunta regionale ha deciso di riapprovare la revoca dell’accordo di programma su Padova Ovest, con le nuove motivazioni. Ma c’è il rischio di nuovi ricorsi, che Finanza e Progetti ha già preannunciato.
Da qui la decisione di proseguire con l’incarico a Barel anche nei prossimi mesi. Il legale infatti è uno dei fondatori dello studio Barel, Malvestio & associati, tra i maggiori del Veneto sul versante del diritto amministrativo. È inoltre il principale azionista della Numeria Sgr, società che gestisce diversi fondi immobiliari, uno dei quali è interessato anche della realizzazione di un centro commerciale al posto del cosiddetto “lago di Padova Est”. (c.mal.)
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