Le bistecche sparite per un mese da due mense universitarie
Piovego e San Francesco vegetariane forzate. L’Esu ha tolto l’appalto alla ditta fornitrice sotto inchiesta per forniture di cibo avariato. Gli studenti: «Tagli e risparmi fatti sulla nostra pelle»
C’era anche l’Esu di Padova, l’ente per i servizi universitari, tra i clienti dell’azienda pistoiese Alessio Carni, recentemente finita sotto la lente degli investigatori per una partita di carne avariata. Secondo le informazioni divulgate dalle forze dell’ordine, sembra che l’azienda avesse somministrato a oltre trenta mense (di scuole, ospedali e dell’Esercito) di cinque regioni del centro e nord Italia «carni potenzialmente nocive per la salute poiché avariate e contaminate da batteri». Nessun pericolo per la salute: le carni sarebbero state dannose solo se consumate in modo «seriale», ma la saltuaria somministrazione non ha creato alcun problema. Secondo l’Esu di Padova, in più, nei piatti degli universitari non sarebbe mai arrivato niente di nemmeno potenzialmente pericoloso: «Oltre ai controlli effettuati dal fornitore» spiega Stefano Ferrarese, direttore generale «ci sono dei rigidissimi controlli interni, e non è mai stato evidenziato nulla di anomalo. A Padova, quindi, della partita avariata non è mai arrivato niente».
Nel dubbio, però, l’Ente ha deciso di cambiare azienda: «la Alessio Carni» continua Ferrarese «ha dovuto interrompere la fornitura, e non sapevamo per quanto tempo sarebbe durato il disagio. Come misura precauzionale, quindi, abbiamo subito cambiato fornitore, scegliendo l’azienda che era arrivata seconda alla gara d’appalto. Il nuovo fornitore è Ricci. Questo passaggio ha richiesto dei tempi tecnici di circa tre settimane, durante le quali ai ragazzi sono stati proposti menù sostitutivi, con molto pesce».
Proprio la mancanza di carne nei menù, del resto, ha insospettito gli studenti, che dopo ripetute lamentele e segnalazioni sono venuti a conoscenza della faccenda. «Riteniamo inaccettabile che l’Esu, e conseguentemente la Regione Veneto, continuino a lasciar passare simili disservizi» accusa il coordinatore provinciale di Studenti Per – Udu Padova, Enrico Mazzo, «e a tagliare fondi al diritto allo studio, soprattutto quando va a discapito della salute di noi studenti. Da oltre un mese nelle mense in gestione diretta dell’Esu Padova (Piovego e San Francesco) nei menù non sono più presenti piatti a base di carne. Dopo le varie segnalazioni e lamentele ricevute dagli studenti che giornalmente frequentano queste mense, abbiamo chiesto maggiori informazioni all’Azienda Regionale per il diritto allo studio, la quale ci ha risposto semplicemente che c’erano stati problemi con il fornitore di carne. Cercando di andare più a fondo nella questione, abbiamo scoperto chi era il fornitore e di quale natura fossero i problemi in questione. Chiediamo che il problema sia risolto quanto prima».
Silvia Quaranta
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