Le coop, ricetta anti crisi Solo il 7,3 % ha licenziato
Contro la crisi che avanza senza sosta, una risposta potrebbe arrivare dal sociale, soprattutto per chi lavora nelle professioni sanitarie. Secondo un’indagine dell’Università di Padova, infatti, il 77% delle cooperative sociali venete ha risentito poco (66,5%) o per nulla (10,5%) dello stallo economico. Non solo: le coop che hanno dovuto licenziare alcuni dipendenti sono appena il 7,3% del totale, mentre più alta (14,7%) è la percentuale di coop che si è vista costretta a ricorrere alla cassa integrazione. Non solo: il 63,4% delle cooperative di tipo A (che si occupano prevalentemente si servizi sanitari) ha assunto nuovo personale: sono state soprattutto cooperative di grandi dimensioni (82,9%) e medie (72,4%), ma anche tra le piccole una su tre (35,9%) non ha rinunciato a nuove assunzioni. In particolare, le cooperative di tipo A hanno assunto soprattutto educatori professionali, operatori socio-sanitari, infermieri e, in parte psicologi. La maggior parte (61.3%) prevede anche di assumere nei prossimi due anni. I dati, presentati ieri, sono stati raccolti all’interno di un quaderno prodotto nell’ambito del progetto Pharos dall’Osservatorio sul mercato locale del lavoro e dal Servizio stage e mondo del lavoro del Bo. (s.q.)
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