Via ai saldi, negozianti padovani soddisfatti: «Meglio dell’anno scorso»

Il presidente di Federmoda Capitanio: «Stimiamo un aumento delle vendite del 2-3%». Nella maggior parte delle vetrine sconti tra il 20 e il 30% ma c’è chi arriva anche al 70%

Felice Paduano
Padovani e turisti hanno affollato le strade del centro per il primo giorno dei saldi estivi (foto Bianchi)
Padovani e turisti hanno affollato le strade del centro per il primo giorno dei saldi estivi (foto Bianchi)

Nonostante l’afa – che si è leggermente attenuata rispetto ai giorni scorsi –, nonostante i cantieri del tram e i pochissimi parcheggi che si trovano in centro, ieri mattina i saldi estivi sono partiti con il piede giusto.

Tanti consumatori con borse e borsette in mano, specialmente lungo il percorso che va da Prato della Valle sino a piazza Garibaldi toccando corso Umberto, via Roma, il Listòn, via Santa Lucia ed anche via Emanuele Filiberto. Tanti anche i turisti, che alloggiano in città o ad Abano e Montegrotto, ad essere entrati nei negozi.

Grandi catene e negozi di lusso

Tra i punti vendita maggiormente presi d’assalto dai consumatori ci sono Zara, Mango, Nike, Gallery Fgc, Maliparmì, Carpisa, Fusaro, Spada, Luisa Spagnoli, Benetton, Intimissimi, e i negozi di via San Fermo. Un po’ di fila anche davanti alle boutiques del lusso, tra cui da Hermès, Prada, Gucci, Louis Vuitton, Dev.

Nella maggioranza dei casi gli sconti sono tra il 20 e il 30%, ma in numerosi negozi l’offerta iniziale è partita già con il 50% di sconto. Come capita ogni estate in tante attività commerciali i supersconti arriveranno al 70% in chiusura di stagione. Pochi i negozi eleganti dove non si pratica nessun tipo di sconto.

Come sempre nessuno scontro, per scelta, nella boutique della stilista di moda Ilaria Macola nel suo negozio di via San Fermo. Una protagonista storica della moda Made in Padova, con annesso àtelier, che ha gestito negozi di alta moda anche a Cortina d’Ampezzo ed anche sulla Quinta Strada di New York.

Le voci dei negozianti

Tra i negozianti più soddisfatti della buona partenza dei saldi anche Gionata Giraudo, con negozi in via San Fermo, via Giacomo Matteotti e a Selvazzano.

«Il primo giorno è andato bene – dice il giovane Gionata, figlio di Alberto, che ha aperto il primo negozio nel 1962 – Speriamo che continui così sino alla fine del mese. Tanti padovani ci preferiscono perché abbiamo un buon rapporto qualità-prezzo».

Positivo, ma nello stesso tempo amaro ed ironico, il commento di Riccardo Capitanio, vicepresidente nazionale di Federmoda Confcommercio: «Le due nuove linee del tram non le stiamo pagando con i fondi europei Pnrr, ma con i soldi dei colleghi commercianti, colpiti direttamente nelle tasche dai troppi cantieri aperti in città, che rischiano di far chiudere tante attività. Fatta questa premessa doverosa, ieri mattina ho fatto un lungo giro per tutta la mattinata davanti ai negozi ed ho constatato che effettivamente c’erano in giro tanti consumatori. Secondo me, rispetto al primo giorno di saldi dello scorso anno, siamo in crescita del 2 o 3%. Come abbiamo preannunciato dopo aver effettuato tutta una serie di statistiche, i padovani ed i turisti, in questa stagione dei saldi, dovrebbero spendere in tutto intorno ai 90 milioni, mentre in tutta Italia dovrebbero essere spesi 3,3 miliardi. I padovani dovrebbero fare acquisti per 200-230 euro a testa».

Svendite in dubbio

Capitanio ha parlato anche del cambiamento radicale che, negli ultimi anni, c’è stato anche a Padova e provincia nel panorama variegato dei saldi : «Ormai i clienti usano molto anche il commercio elettronico. Nel bene e nel male, tanti capi di abbigliamento vengono acquistati con il sistema, ormai molto diffuso, dei pre-saldi, effettuati già a maggio e a giugno. È una realtà consolidata che non possiamo negare. Di conseguenza avere ottenuto il 2% già nel primo giorno dei saldi non è un dato di poco conto. Speriamo solo che non torni più il supercaldo africano dei giorni scorsi, che spinge la gente a restare a casa davanti al ventilatore».

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