Le due aziende storie padovane

Due pezzi di storia dell’economia locale che stringono alleanza contro un potente competitor. Diemme e Luxardo sono parte della storia di Padova. Il Caffè Diemme in quasi cent’anni è passato di padre in figlio per tre generazioni ed è rimasto l’unico 100% padovano. La ditta è nata nel 1927, per opera di Romeo Dubbini. I primi tentativi d’impresa erano stati nel mondo dei tessuti: poi, un giorno, in visita a Venezia, aveva scoperto le prime torrefazioni locali. Incantato dalla novità, Romeo decise di portarla in città, e insieme all’amico Malagoli fondò la torrefazione D.M., che poi nel tempo è diventata Diemme. Il ramo Malagoli uscì presto dall’impresa, che diventò di assoluta proprietà dei Dubbini: prima con Romeo e poi con il figlio Giulio, appassionato non solo di caffè ma anche di automobili d’epoca. Oggi la torrefazione Diemme conta una quarantina di dipendenti ed un fatturato in crescita, che viaggia intorno ai 13 milioni. A questo si è aggiunto il settore della ristorazione, con l’apertura dei locali che ne portano il marchio.
Anche Luxardo è un’azienda padovana e ha oltre 180 anni di vita. È nata nel 1821 ed è tuttora controllata al 100% dalla famiglia fondatrice. Trasferita l’attività a Torreglia nel 1947, ricopre ora un ruolo leader nel settore dei liquori dolci. Piero e Guido, della sesta generazione, sono rispettivamente presidente e direttore generale ma dietro di loro scalpitano i più giovani Giorgio, Filippo e Matteo. L’azienda è proprietaria di 20 mila piante di ciliege marasche, coltivate in marascheti industriali che rappresentano l’unica installazione agricola del genere nell’intera Unione Europea.
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