Le proteste convincono E.On. I presidi locali restano aperti

SANT’ANGELO DI PIOVE. Accordo raggiunto tra gli amministratori locali e la società E.On Energia sull’ipotesi di chiusura degli sportelli informativi di Vigorovea e Legnaro. I due presidi continueranno regolarmente nella loro attività, senza riduzione di personale e di orario.

È questo l’esito positivo dell’incontro avvenuto tra i vertici della società tedesca, il sindaco di Sant’Angelo Romano Boischio e il vicesindaco di Legnaro, Giovanni Bettini.

Il piano di riorganizzazione avviato dall’azienda prevedeva la chiusura dei due sportelli di via Padana a Vigorovea e via Roma a Legnaro già a partire da gennaio del prossimo anno. Un taglio ai servizi pubblici che avrebbe costretto i cittadini a scomode trasferte nel veneziano dal momento che lo sportello più vicino si trova nel comune di Mira.

Gli amministratori locali hanno quindi messo sul piatto della bilancia il bacino di utenza di E.On. La società tedesca, infatti, la prima nella zona per la vendita e la distribuzione di energia elettrica e gas, serve un’area di quasi 30 mila abitanti tra i Comuni di Brugine, Legnaro, Polverara e Sant’Angelo. Senza contare il fatto che i due sportelli, per i quali era stata prospettata la chiusura, registrano mensilmente tra le 400 e le 500 presenze. Numeri, questi, che hanno fatto desistere la società dal proseguire nel piano di chiusura degli uffici periferici.

La stessa E.On ha comunque fatto sapere che continuerà nel piano di rinnovo dei servizi telematici accessibili attraverso il sito web dell’azienda e il numero verde dedicato. Soddisfazione per l’esito dell’incontro è stata espressa da Boischio e Bettini: «È un ottimo risultato, frutto della mobilitazione messa in atto in queste settimane da più sindaci del territorio. È questo» hanno detto «un esempio, anche per il futuro, della necessità per gli amministratori locali di fare fronte comune per ottenere dei risultati condivisi».

Martina Maniero