l’enoteca

Se solo Santa Croce avesse maggiore identità collettiva. È il rammarico di Raoul Giacoppo e Pier Matteo Martinelli (foto), rispettivamente responsabile e chef dell’enoteca in via Giordano Bruno. «Io oltre a lavorarci, vivo a Santa Croce», riferisce Raoul, «e mi piace tutto. Solo manca di quella vivacità che sono le persone a creare. Siamo qui da tre anni, eppure i nostri clienti arrivano per la stragrande maggioranza da fuori e chi entra, e abita da queste parti, ci chiede da quando abbiamo aperto». Nota dolente, c’è chi riga le auto. Numerosi i commercianti sospettano di qualcuno “di zona”, protesti per i parcheggi selvaggi.