L’ex Astor diventerà residence di lusso Sollievo a Saccolongo
Marcato, imprenditore edile di Rustega, svela i suoi piani Il sindaco Maggiolo: «Finalmente c’è un interlocutore»

SACCOLONGO. Dalle ceneri dell’Astor sorgerà un residence di lusso: queste le intenzioni dell’imprenditore di Rustega di Camposampiero, Giuseppe Marcato, che il 20 giugno scorso si è aggiudicato all’asta l’intero complesso, in disuso dal 2009, per 400 mila euro. «Alcuni edifici andranno abbattuti» racconta la signora Marcato «e i lavori inizieranno tra settembre ed ottobre, al termine della consegna di un altro importante cantiere a Campodarsego. Il progetto che intendiamo proporre è quello di ridurre il numero degli alloggi, che sono circa 120 e piccoli, ampliandoli: di due se ne farà uno, quindi, e risulteranno più ampi e signorili. Speriamo poi che le cose vadano bene: la zona è bella, abbastanza vicina sia a Padova che ad Abano».
Per quanto riguarda, invece, l’asilo nido, compreso nella convenzione originaria firmata dai primi lottizzanti, poi falliti, con il Comune di Saccolongo in cambio del plusvalore dell’area, questo andrà definito con l’attuale amministrazione. «Ciò che auspico è la riduzione di cubatura e dell’impatto del numero di residenti sul paese e sulla viabilità» dichiara il sindaco Elisa Maggiolo. «Per il nido vedremo: le condizioni negli anni sono cambiate. La materna parrocchiale ha avviato la sezione Primavera che accoglie i bimbi già a due anni e come Comune paghiamo la differenza della retta dei nostri residenti negli asili di Veggiano e Selvazzano. La cosa importante è che adesso abbiamo un interlocutore, che ha già presentato la documentazione per avviare la messa in sicurezza». Una volta che presenterà il progetto di recupero, si sottoscriverà una nuova convenzione, passando prima in consiglio comunale. I più contenti dell’acquisizione di questa lottizzazione fantasma, sorta al posto di un mobilificio tra via Bellinaro e via Bettine, sono i residenti, da anni costretti a vivere con il “mostro” davanti casa. «Speriamo intanto che tolgano tutta l’acqua che ristagna nel piano interrato e che porta zanzare e bisce, oltre che ratti» commenta Tiziano Benetton. «La mia casa è lontana, ma chi abita a ridosso delle palazzine si lamenta del fatto che le terrazze quasi si sfiorano e non ci sarà privacy».
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video