L’ex palazzo Enel ospiterà appartamenti extra lusso

Proseguono a gran ritmo, sotto il controllo delle Belle Arti, i lavori di restauro conservativo di Palazzo Roccabonella, lo storico edificio di via San Francesco, dove sino a sei anni fa c’era la sede provinciale dell’Enel, fin dai tempi della Sade. Il palazzo è di proprietà di Padova Sviluppo srl, società che prima era guidata da un gruppo di imprenditori di Monselice e che di recente è passata nelle mani di una famiglia napoletana. I lavori di restauro e di ristrutturazione generale sono stati affidati all’Edilcostruzioni di Camponogara e ad altre aziende di restauro che arrivano dalla Lombardia. Il progetto complessivo è firmato dal noto architetto Albano Salmaso, che in questo caso è anche direttore dei lavori ed è lo stesso che ha curato il restauro di Palazzo Cavalli e del Palazzo Borromeo, quest’ultimo di proprietà dell’imprenditore italo-iraniano Shamouni.
A lavori ultimati, Palazzo Roccabonella - dislocato su tre piani e con un giardino pensile nella parte posteriore - avrà un valore immobiliare di 20 milioni di euro. All’inizio gli spazi interni avevano tutti una destinazione d’uso esclusivamente direzionale e commerciale. Attualmente, invece, la proprietà ha ottenuto dal Comune una destinazione anche residenziale. Saranno quindi realizzate ventisei unità immobiliari di gran lusso e quattro negozi al piano terra.
Roccabonella è uno dei palazzi più antichi del centro storico. L’edificio originario è stato costruito tra la fine del ’400 e del ’500 anche con l’intervento di Bartolomeo da Sossano, uno dei maestri di Andrea Palladio, l’architetto nato a Padova, ma successivamente trasferitosi a Vicenza. Nel cantiere in questi giorni lavorano 45 tra operai e tecnici. «Man mano che andiamo avanti, dal piano terra sino alla stupenda altana situata sui tetti in mattone, stiamo rinvenendo tutta una serie di nuovi affreschi, quasi tutti risalenti al ’500, che erano nascosti sotto intonaci sovrapposti tra ottocento e novecento», spiega l’architetto Salmaso. «Il più bello è quello rinvenuto sopra lo scalone centrale. Abbiamo già recuperato uno stupendo cassettone a Sansovino, che ha lasciato allibiti tutti gli addetti ai lavori. I garage, su due livelli, saranno 45 e anche il tipo di riscaldamento sarà una grande novità per l’intero centro storico perché sarà il primo palazzo ad essere alimentato dalla risorsa geotermica. Non spetta a me giudicare il progetto, ma basta visitare i lavori, già in stato avanzato, per verificare che il nuovo Palazzo Roccabonella sarà uno dei più belli del nordest». L’immobile ex Enel è stato anche visitato dal critico d’arte Vittorio Sgarbi quando è venuto a Padova a visitare la Scuola della Carità.
Felice Paduano
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