L’ex Pizza Flash va a fuoco molta paura ma nessun ferito

Felice Paduano
Tanto, ma tanto fumo e, per fortuna, pochi danni. Ieri pomeriggio, poco prima delle 15, si è incendiata l’ex pizzeria da asporto del Borgomagno, conosciuta da tutti come “Pizza Flash”. In realtà sino a poche settimane fa c’era un locale moldavo: “La Placinte”. Il rogo è scoppiato nella parte retrostante, dove c’è un vecchio forno. Sul posto sono intervenuti in forze i vigili del fuoco e gli agenti della polizia. Fortunatamente non ci sono stati feriti ma solo pochi danni.
La proprietà a un tunisino
Al momento l’ex pizzeria era chiusa. È stata aperta 15 anni fa dal kosovaro Rustem Fetay e poi ceduta al bengalese Mohamed Helal prima di diventare un dolcificio moldavo. Da poco è passata di mano ad una famiglia tunisina. Il nuovo gestore stava effettuando dei lavori in attesa della riapertura fissata per il prossimo mese. Il primo ad accorgersi dell’incendio è stato Gelvin Calolot, un giovane filippino che lavora con il padre nel vicino negozio di alimentari etnici Pinoy. Ha chiamato immediatamente il 113 e sul posto, dopo appena dieci minuti, sono arrivati due autobotti dei vigili del fuoco e tre volanti della polizia.
Il rogo per una dimenticanza
I pompieri hanno messo in azione la macchina che aspira il fumo ed alle 15.30 l’incendio era già tutto domato. In pratica è successo che il nuovo titolare del locale, in pausa pranzo, ha lasciato acceso il forno e l’incendio è scoppiato perché la canna fumaria non ha funzionato bene. «Il negozio di mio papà è praticamente a fianco all’ex pizzeria», ha spiegato Gelvin. «Mentre stavo servendo una cliente ho avvertito un forte odore di fumo. Mi sono affacciato all’esterno ed ho subito notato che l’incendio era scoppiato all’interno del locale chiuso. Con il telefonino ho chiamato il 113 ed i vigili del fuoco ed i poliziotti sono arrivati sul posto dopo pochi minuti». Nessun ferito e nessun residente della palazzina evacuato. Le transenne utilizzate dai pompieri per spegnere l’incendio hanno ristretto la carreggiata della strada causando un po’ di coda per auto e autobus provenienti dalla stazione e dal centro. Nessun problema invece per il tram.
Zona dei locali etnici
Tantissimi curiosi, invece, hanno creato affollamenti davanti ai negozi etnici Mama Swanger, la frutteria bengalese ed il fast food gestito da alcuni pachistani. Tanti anni fa la “Pizzeria Flash”, gestita da Rustem Fetay, era uno dei locali più apprezzati dell’Arcella. Dopo che il ristoratore kosovaro lasciò l’Arcella per andare a gestire a Torre la trattoria Da Artemio, il locale ha subito un lento ma inesorabile declino. Prima è stato ceduto al fruttivendolo bengalese Mohamed Helal ed un anno fa ad una signora moldava, che, lo ha trasformato in una pasticceria. Anche La Placinte non ha avuto vita lunga anche perché ha aperto i battenti a novembre ed a febbraio è stato costretto a chiudere per il Coronavirus. Il futuro nuovo locale si chiamerà “Tra le Terre”. —
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