L’ex Rosmini è a rischio il Comune la restaura
L’assessore Piva vuole recuperare l’edificio per destinarlo a uso sociale «Si potrebbero portare lì i corsi del Cpia e offrire spazi ad anziani e giovani»

BASCHIERI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - SCUOLA ROSMINI
ARCELLA. La facciata sud, per intenderci quella che si affaccia su via Niccolò Pizzolo, dell’ex scuola elementare Antonio Rosmini, all’Arcella, chiusa da due anni dopo aver ospitato per un lungo periodo numerose sezioni del liceo classico Concetto Marchesi, presenta chiari segnali di un cedimento strutturale.
A questo punto, per non lasciar cadere in degrado la scuola che si trova a soli trenta metri dal santuario di Sant’Antonino, l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune, Cristina Piva, ex maestra della primaria Fogazzaro, lancia un grido d’allarme per recuperare sia a uso scolastico che sociale l’edificio davanti la Vendramini. «Oggi l’immobile è ancora di competenza della Provincia» spiega Piva, «la scelta del passaggio di proprietà al Comune è stata già fatta, ma manca il nero su bianco definitivo. È un progetto sul quale sto lavorando già da mesi. L’edificio ha necessità di essere ristrutturato in tempi brevi. Non a caso mi sto rapportando con il settore che ha la competenza esecutiva per individuare, all’interno del bilancio complessivo del Comune, i soldi che servono per riportarlo a nuova vita con la massima sicurezza possibile. Una volta ristrutturato e totalmente rivisitato, l’ex sezione staccata del Marchesi, dove tanti anni fa si trovava l’ex Rosmini, prima che quest’ultima fosse trasferita in via Jacopo da Montagnana nella sede dove c’era la Pezzani, potrebbe benissimo diventare la scuola degli studenti lavoratori ex 150 ore e degli immigrati per i corsi d’italiano, promossi dal Cpia, che oggi frequentano i rispettivi corsi alla Briosco-Leopardi, a San Bellino. Sarebbe per loro una soluzione ideale anche perché l’ex Rosmini è ubicata a pochi minuti dalla stazione e dalla fermata del tram»
L’edificio si presta anche ad altro. «Gli spazi dell’ex sezione decentrata del Marchesi sono numerosi» aggiunge l’assessore Piva, «ci sono tutti i presupposti affinché all’interno dell’edificio siano insediate una serie di attività sociali e sportive a disposizione sia degli anziani che dei giovani del quartiere». Anche la preside della Briosco è soddisfatta del progetto in mano all’ex collega Piva: «Destinare l’ex Rosmini ai corsi Cpia è un’ottima soluzione» osserva Michela Bertazzo, «così gli allievi dell’elementare Leopardi di via Zize avrebbero la scuola tutta per loro. In tale progetto, però, dovrebbe essere fondamentale coinvolgere anche il dirigente del Cpia, Francesco Lazzarini».
Felice Paduano
Argomenti:scuola
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