Liberato il falco reale curato in caserma dei carabinieri

CAMPODARSEGO. Salvo è libero. Il falco reale ritrovato a fine maggio in un cespuglio dalla figlia di un maresciallo dei carabinieri di Campodarsego è tornato a volare. È stata proprio la bimba di dieci anni a fargli spiccare il volo verso la ritrovata libertà. Una separazione che è costata qualche lacrima alla bambina, che col passare dei giorni si era molto affezionata a quel rapace raro nelle nostre terre. Ad accudirlo sono stati anche i militari agli ordini del maresciallo Francesco Rosato. Sono stati loro a contattare la polizia provinciale: l’esemplare presentava caratteristiche abbastanza insolite. Gli esperti hanno quindi accertato che si trattava di un falco reale, un uccello rarissimo, annoverato tra le specie maggiormente protette. Probabilmente era stato stordito da un violento temporale e si era rifugiato nel cespuglio dove era stato poi soccorso. In queste settimane Salvo è stato ospitato in una gabbietta in caserma. Ci ha pensato la bimba a cambiargli l’acqua e a preparargli i pasti. Si temeva che il falco avesse una zampa fratturata, ma per fortuna non era così. Aveva in realtà solo bisogno di ristabilirsi in un luogo protetto: al momento giusto ha saputo far capire di essere pronto a spiccare di nuovo il volo. È stato liberato lungo il Tergola a Campodarsego. (s.b.)
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