Licenziamenti all’Auchan a casa 36 dipendenti

La comunicazione è stata data ieri dalla direzione del gruppo francese Il supermercato del centro Giotto soffre il calo dei consumi e la concorrenza
PD 29 agosto 2006..Esterni Auchan..(SALMASO) - Esterno Auchan..(SALMASO)
PD 29 agosto 2006..Esterni Auchan..(SALMASO) - Esterno Auchan..(SALMASO)

La brutta notizia è stata comunicata ai sindacati di categoria ieri mattina. Il gruppo francese Auchan, con sede centrale a Roubaix e fondato nel 1961 da Gerard Mulliez, ha avviato la procedura di licenziamento per 36 dei 212 dipendenti che lavorano nel supermercato che si trova all’interno del Centro Giotto, in via Venezia. Una batosta occupazionale molto pesante. In pratica perde il posto di lavoro un terzo delle commesse, delle cassiere e dei magazzineri di quello che è stato il primo centro commerciale aperto a Padova alla fine degli anni ’80, quando a Palazzo Moroni c’era la giunta guidata da Paolo Giaretta. Nel Veneto il gruppo francese ha annunciato altri licenziamenti anche nei punti vendita di Bussolengo (Verona), Vicenza e Mestre (via don Tosatto). La catena di ipermercati Auchan, che occupa 11.422 dipendenti e ha 51 sedi in Italia, ha avviato le procedure di mobilità per circa 1.500 addetti, tra cui ben 320 nelle filiali della Campania (Nola, Pompei e Mugnano di Napoli). Le motivazioni dell’avvio della procedura sono di ordine economico. I rappresentanti di Auchan Italia sostengono che, a causa della concorrenza spietata da parte dei gruppi Despar, Alì, Lidl, Conad, Famila, Pam e Coop e complice il drastico calo dei consumi in questi ultimi anni, a fine 2014 il fatturato generale è calato del 15%. Immediata la risposta delle Rsu dei diversi punti vendita e dei sindacati del commercio Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil ed Uiltucs-Uil. La delegazione sindacale trattante di cui fa parte anche Ferruccio Fiorot della Cisl, ha già indetto un primo sciopero a livello nazionale, previsto per il prossimo 9 maggio (è un sabato, la giornata in cui gli incassi sono maggiori), ma non sono escluse altre mobilitazioni sia a livello regionale che strettamente territoriale. Francesco Gagliardi (Cgil ), Daniele Salvador (Cisl ) e Fabio Paternicò (Uil) hanno già tenuto una prima assemblea con i lavoratori, in via Venezia, cinque giorni fa. «Non è la prima volta che il gruppo francese avvia una procedura di licenziamento anche nella sede di Padova», dice Gagliardi, «Sempre per i dipendenti padovani, in passato, è stato applicato anche un contratto di solidarietà. Gli errori manageriali dei francesi non possono essere scaricati sulla pelle dei lavoratori». A muso duro anche Paternicò: «Così viene colpita in modo particolare l’occupazione femminile, visto che i due terzi dei lavoratori sono donne. Probabilmente, oltre allo sciopero nazionale, metteremo in atto altre azioni di lotta davanti all’ingresso del Centro Giotto».

«Il governo apra subito un tavolo istituzionale dopo l'annuncio di Auchan». A chiederlo è il vicesegretario vicario Udc Antonio De Poli che oggi presenterà un'interrogazione parlamentare al ministero del Lavoro.

Felice Paduano

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