limena
Fa sicuramente più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce, come disse l’antico filosofo cinese Lao Tzu: e infatti nonostante i mille nuovi alberi a Taggì andranno a formare un bosco, fioccano le proteste per le tante piante tagliate in varie zone di Limena. «Sono mesi che nel territorio si ripete l’abbattimento di alberi di grandi dimensioni» sottolineano le consigliere Natascia Marzoli e Nadia Celeghin, «in zona cimitero, Tavello, inizio del percorso vita, cui vanno aggiunti i platani lungo la statale, alcuni alberi in zona The Space, altri nei parchi pubblici (in foto a sinistra). Le iniziative relative a questi tagli, che siano stabilite dall’ente comunale o provinciale non importa, hanno un effetto impattante sul benessere di Limena, poiché intaccano la salute (basti pensare alla qualità dell’aria) e il paesaggio. Se anche si tratta di iniziative di privati su terreni non comunali, qualcuno dell’ammini- strazione dovrà risponderci: andava programmato un piano di abbattimento e reintegro, dopo aver eseguito il censimento di quan- to sarebbe andato perduto». (cri. s.)
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