L’imprenditore Gianfranco Perozzo stroncato da un infarto in cantiere

Stroncato da un infarto improvviso, è morto Gianfranco Perozzo, fondatore e titolare con il fratello Antonio di una delle storiche industrie termoidrauliche di Cittadella. Aveva 66 anni, si è accasciato in uno dei cantieri che tanto amava. Abitava in via delle Nogare a Battistei. Sposato con Caterina Furlan, padre di Cristina e Paola, lascia un vuoto enorme.
Gli ultimi minuti drammatici si sono consumati ieri mattina in via Boschi a Pederobba, nel cantiere al civico 50, trasformatisi poi in tragedia: Perozzo, che era direttore tecnico della Ctp Perozzo Impianti Srl di Cittadella, si è sentito male subito dopo aver accompagnato i suoi operai nel cantiere di una casa ed è deceduto poco dopo, nonostante gli sforzi dei sanitari di salvargli la vita. Doveva essere una giornata di lavoro come tante altre quella di ieri. Gli operai dovevano riprendere, dopo la pausa pasquale, i lavori nell’abitazione di Christian Daniele, uno dei fratelli titolari della Emaprice Spa, società con sede legale a Bolzano e sede amministrativa a Possagno e molto attiva a Pederobba.
Gianfranco aveva accompagnato i suoi operai al lavoro, così da fare una ricognizione al cantiere e valutare il procedere dei lavori. Ma poco dopo essere arrivato in via Boschi, l'imprenditore ha accusato un malore, ha sussurrato ai suoi dipendenti di sentirsi male, ha provato a sedersi ma subito dopo si è accasciato al suolo sotto gli occhi sconcertati degli operai. Sono stati loro i primi a soccorrerlo e a chiedere l’intervento del 118.
Il cittadellese è stato trasferito in ospedale, dove i medici hanno tentato di rianimarlo. Sarà ora l’autopsia a fare luce sulle cause del decesso. Il fratello Antonio - che è stato anche consigliere comunale della città murata - è sotto choc, affranto dal dolore, troppo lacerante lo strappo: insieme partirono dal nulla riuscendo a dare vita ad una affermata realtà industriale. Una storia bella, un pezzo del mito del Nordest e del suo miracolo produttivo.
Antonio ripercorre il percorso lungo mezzo secolo: «Nel 1966 - aveva 14 anni - Gianfranco iniziò a lavorare come idraulico in un’azienda di Cittadella». Anni in cui apprese i segreti del mestiere, prima di fare il salto. «Nel 1974, a gennaio, abbiamo aperto la nostra attività, la Termoidraulica Perozzo, eravamo in via Battistei. Nel 1980 abbiamo assunto il primo dipendente». Una crescita continua, un mix di sacrifici, resistenza, cervello e cuore. «Nell’88 abbiamo fondato la Ctp Perozzo Fratelli Snc e ci siamo trasferiti in via Cá Moro a Cittadella, dove siamo rimasti fino al 1999 quando ci siamo ampliati nella sede attuale di viale dell’Industria. Da impresa familiare siamo diventati un’azienda industriale che occupa una cinquantina di dipendenti». Una professionalità costruita sul campo, nel lavoro vero: «Gianfranco non aveva studiato tanto», osserva il fratello, «ma sapeva leggere benissimo i disegni tecnici e seguiva egregiamente tutti gli aspetti legati ai cantieri. Entrambi siamo appassionati di calcio e per oltre 20 anni abbiamo gravitato nella Ac Juventina Laghi, sia come dirigenti che come presidenti». Non c’è ancora una data fissata per il funerale: «Siamo in attesa delle disposizione delle autorità. Mio fratello ha donato le cornee», conclude Antonio. —
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