L’Inps trasloca a partire dal 2014

Uffici accorpati a quelli ex Inpdap in via Delù: 260 lavoratori Troppo onerosi i 65 mila euro al mese pagati come affitto
Di Felice Paduano
BARSOTTI - INPS - CODE PER CUD
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Ormai ci siamo. Dopo l’incorporazione dell’Inpdap (ente previdenziale competente sui dipendenti pubblici) nell’Inps (lavoratori delle aziende private), saranno i duecento dipendenti dell’Inps a traslocare, al massimo entro la fine del 2014, nella palazzina di via Delù, dove lavorano i 60 colletti bianchi dell’Inpdap. Il direttore nazionale dell’ente, Antonio Mastrapasqua, non ha ancora messo nero su bianco, ma, ormai, il percorso dell’eliminazione di una delle due sedi sembra definitivo. Anche perché, attualmente, l’Inps-Inpdap paga 800 mila euro all’anno alla nuova proprietà del palazzo di piazza Insurrezione, 65 mila euro al mese. Una cifra troppo alta alla luce della razionalizzazione della spesa pubblica. Resta un unico problema. Negli uffici ex Inpdap, otto piani nella palazzina di via Delù, gli spazi sarebbero un po’ angusti per ospitare 260 dipendenti.

I tecnici dell’Inps regionale stanno valutando l’ipotesi di acquisire gli spazi vuoti dell’Aci (Automobile club d’Italia), situati nella vicinissima via Degli Scrovegni, a pochi metri dalla sede ex Inpdap. Lo spazio è realmente appetibile perché prima i lavoratori dell’Aci erano venti, mentre attualmente sono solo quattro, per cui costituirebbe il luogo ideale, ovviamente opportunamente rivisitato e ristrutturato, per installarvi gli sportelli per il pubblico, oggi ospitati al piano terra della sede Inps in piazza Insurrezione. «L’ipotesi è reale e sta proseguendo» osserva il direttore provinciale dell’Inps, Dario Buonomo «ci stiamo lavorando sia noi della sede di Padova che i colleghi della direzione regionale di Venezia. Non sarà un percorso facile perché dovremo trovare lo spazio anche per i nostri ambulatori». La conferma arriva anche da Lorenzo Bovo: «In fondo, questo è il progetto più concreto e fattibile» garantisce l’ispettore dell’ente previdenziale e sindacalista della Uil «anche perché non è giusto che l’Inps continui a pagare, in piazza Insurrezione, 800 mila euro all’anno d’affitto».

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