Liquidati danni dell’alluvione 2014 per 400 mila euro

MONTEGROTTO TERME. Dopo la ricognizione dei danni subiti in Veneto nel gennaio e febbraio 2014, il Governo ha messo a disposizione 32 milioni di euro per i risarcimenti. Sono state 112 le domande...

MONTEGROTTO TERME. Dopo la ricognizione dei danni subiti in Veneto nel gennaio e febbraio 2014, il Governo ha messo a disposizione 32 milioni di euro per i risarcimenti.

Sono state 112 le domande per la richiesta di contributo presentate a febbraio 2014 dai cittadini sampietrini.

Con la delibera del consiglio dei ministri del 16 agosto 2016 si è consentito ai cittadini di poter presentare le proprie istanze per essere ammessi al contributo. Sono state 59 le richieste, di cui 57 approvate e ammesse al contributo con delibera di giunta comunale del 21 ottobre e che ha liquidato l'80% dei danni ai privati come previsto dalla legge per un totale di 409.000 euro.

«C'è grande soddisfazione nel vedere finalmente riconosciuti i danni subiti nell'alluvione del febbraio 2014», afferma Omar Turlon, consigliere con delega alle iniziative per gli alluvionati. «Ho sollecitato pochi mesi dopo l'alluvione, insieme al comitato spontaneo Alluvionati 1992 di Montegrotto e gli altri comitati della provincia di Padova, la Regione e tutti gli enti competenti affinchè venissero stanziati i fondi».

La Regione ha poi sbloccato i fondi per l'intervento del consorzio Bacchiglione di 800.000 euro per i lavori destinati al comune di Montegrotto per la messa in sicurezza del territorio dal rischio idraulico. Saranno stanziati 180.000 euro nel bilancio comunale per gli interventi di messa in sicurezza dagli allagamenti.

Verranno utilizzati inoltre i 50.000 euro messi a disposizione dalla Regione per iniziare a fare le pulizie dei fossi in accordo con i privati e per mettere mano a quegli scoli, interamente privati, che creano problemi di allagamento durante le forti piogge. Completata anche la stesura del piano delle acque, che verrà portato al più presto in consiglio comunale per l'approvazione.

Federico Franchin

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova