L’italiano fino al sabato a l’arabo la domenica

Durante la settimana hanno a che fare con le coniugazioni in -are, -ere e -ire. La domenica, invece, studiano le 28 lettere della lingua araba. Sono gli studenti della scuola di arabo dell'Associazione Marocchina di Padova che ogni domenica mattina siedono di nuovo tra i banchi per non perdere il patrimonio linguistico della loro cultura. «Per la maggior parte sono bambini di famiglie marocchine ma abbiamo anche studenti da altri paesi. E in passato anche qualche bimbo nato da coppie miste» spiega Youssef Hannou, per lungo tempo insegnante e oggi componente della Commissione stranieri del Comune di Padova, «spesso i bambini parlano l'arabo a casa ma si tratta solo di lingua parlata e nello specifico di dialetti. Per questo organizziamo queste lezioni per imparare anche a scrivere e parlare la lingua ufficiale. Così quando i bambini tornano in Marocco per le feste possono parlare con nonni e zii». Alla scuola di arabo sono iscritti circa un centinaio di bambini e bambine. Gli anni scorsi gli studenti erano anche 140 ma quest'anno si è registrato un leggero calo nelle domande. In alcune zone della città invece c'è più richiesta che altrove, ad esempio nel quartiere 4 dove le famiglie hanno sollecitato l'associazione ad aprire nuove classi. Due i tipi di corsi. La domenica mattina alla sala Leonardo di Brusegana ci sono le lezioni per i bambini dai 5 ai 12 anni. Le lezioni si dividono in corsi di arabo, lettura del Corano e indicazioni islamiche. «Ma non è una scuola coranica» puntualizza Hannou, «si insegna solo la lingua araba». Un'altra classe si riunisce invece a Pontevigodarzere il sabato pomeriggio: è la classe delle “superiori” dedicata ai ragazzi sopra i 13 anni. In questo caso gli studenti sono in numero minore, una trentina. La scuola di arabo ha iniziato a fare lezione anche alla Guizza, in una sala comunale. Da alcuni mesi a questa parte l'utilizzo delle sale da parte delle associazioni non è più gratuito e, a conti fatti, tenere in piedi la scuola domenicale costa all'Associazione Marocchina 2mila euro all'anno.
Valentina Voi
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