«Litigare meno e agire di più»

Oggi la nomina di Massimo Pavin alla presidenza provinciale
I PRESIDENTI. Francesco Peghin e Massimo Pavin si scambiano il testimone al vertice di Confindustria Padova
I PRESIDENTI. Francesco Peghin e Massimo Pavin si scambiano il testimone al vertice di Confindustria Padova
 L'assemblea generale di oggi ratificherà l'elezione di Massimo Pavin alla presidenza di Confindustria Padova per i prossimi quattro anni. Ma quali sono le aspettative in merito al suo operato da parte delle categorie economiche? «Mi auguro che tra categorie ci sia una forte sinergia che si possa riflettere in tutto il Veneto - sostiene Fernando Zilio presidente dell'Ascom - visto che a livello nazionale non possiamo contarci. Siamo capaci di dare un nuovo indirizzo al mondo economico? Sarebbe importante avere un faro, visto che la politica ci sta mal supportando. Abbiamo il problema del Centro congressi, del turismo, ma anche molti altri. Dobbiamo essere il vero motore per chi ha le chiavi del comando, ossia il mondo della politica. Mi auguro che Confindustria, che ha già iniziato il percorso di rinnovamento, che noi abbiamo già perfezionato, lo porti a termine. I presupposti ci sono. Dobbiamo litigare meno e fare più fatti. Serve un vento nuovo, le categorie devono combattere il degrado politico a livello nazionale. E agire in fretta per far ripartire alla grande l'economia». Per Nicola Rossi, presidente della Confesercenti bisogna continuare nella strategia dei colloqui che si è instaurata da anni. «Serve una sinergia delle associazioni - aggiunge - per sviluppare sempre più gli accordi a favore delle categorie perché siamo in una fase economica che langue, la contrazione dei consumi è importante. Servono strategie a favore dei nostri imprenditori, sia che appartengano all'industria che all'artigianato che al commercio. Serve il tentativo di trovare nuove idee, lavorando insieme. I nostri imprenditori hanno bisogno di un sistema Padova forte. Per poter essere competitivi sul mercato italiano e estero. C'è il nodo del Centro congressi, del turismo, problematiche che dobbiamo affrontare e risolvere a favore del territorio».  «E' un momento importante, serve una riflessione sulle prospettive della città, un'azione di rilancio della nostra economia, quindi ben venga questo momento - prosegue nell'analisi il presidente della Camera di Commercio, Roberto Furlan - L'appuntamento di oggi chiude una serie di rinnovi: dall'Upa alla Cna. Domani sentiremo la relazione del presidente entrante e valuteremo il suo progetto. La Camera ha la possibilità di mettere a frutto la sua azione in un momento particolare, un'azione che indicherà come governare la ripresa. Serve una riflessione per la città, serve determinazione: dobbiamo agire tutti assieme e il ruolo di Confindustria è determinante. «L'attesa è di un rapporto molto forte con le istituzioni - conclude Domenico Riolfatto, assessore alle Attività Produttive in Provincia - Non è una critica a Peghin. Ma per superare la crisi c'è bisogno di una forte collaborazione tra l'associazione e le istituzioni. Dalla gestione degli enti economici ad un nuovo percorso per i lavoratori. Speriamo che a Padova si ragioni con le forze sindacali, che non si arrivi ovunque al metodo Marchionne. Da qui può arrivare il vero sviluppo. Puntiamo a rilanciare il territorio. A marzo faremo gli stati generali sull'economia, Pavin sarà nostro interlocutore privilegiato».

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