Lo chef padovano Cesaro secondo al talent “Cuochi d’Italia”

Andrea, star dei fornelli di Montagnana, al confronto finale con la Puglia interpreta piatti veneti speciali: grande successo per la sua quaglia ripiena e i “gargati col consiero”
Andrea Cesaro (a destra) con Alessandro Borghese a "Cuochi d'Italia"
Andrea Cesaro (a destra) con Alessandro Borghese a "Cuochi d'Italia"

PADOVA. La sua quaglia ripiena e i gargati con il consiero (pasta corta tradizionale condita con lardo, salsiccia, erbe aromatiche e carote) per poco non hanno fatto il miracolo. Sfuma tuttavia d’un soffio la vittoria di Andrea Cesaro a “Cuochi d’Italia”, il programma Sky condotto da Alessandro Borghese e trasmesso da TV8.

Andrea, 30 anni di Montagnana ma nativo di Santa Margherita d’Adige, ha perso per un solo punto la finalissima tra il suo Veneto e la Puglia di Angela Console: venerdì sera lo “cheff con due effe”, così si fa chiamare, si è arreso solamente per 33-34 alla tradizione culinaria della regione del Meridione.

In precedenza il cuoco montagnanese aveva eliminato Abruzzo, Piemonte e Campania, in una cavalcata straordinaria e grazie ai voti altissimi dei giudici stellati Cristiano Tomei e Gennaro Esposito. «È un risultato che mi dà grande orgoglio» assicura Andrea, chef del ristorante “Acquasalata” di Isolaverde e docente di cucina al “Manfredini” di Este. «Questa esperienza, che mi ha messo a confronto con la cucina di tutta Italia, mi ha fatto capire ancora di più il patrimonio gastronomico che la nostra regione e la nostra nazione possono offrire alla cucina, sia in termini di prodotti che di tecnica. E mi ha confermato la consapevolezza di aver tantissime persone che mi sostengono e apprezzano la mia cucina».

Nel giorno della finale, Andrea aveva ricevuto anche un incoraggiamento dal governatore Luca Zaia, che aveva dedicato allo chef un post su Facebook. Andrea non è nuovo a imprese televisive: due anni fa aveva già vinto il talent di cucina “Chopped” su Food Network.
 

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