L'Oic della Mandria compie 10 anni Un progetto vincente

OIC. L’hospice della Mandria
OIC. L’hospice della Mandria
 «Dove non è più possibile guarire è ancora possibile curare». L'hospice dell'Oic della Mandria, struttura extraospedaliera per le cure palliative dell'Usl 16, compie 10 anni. Ieri l'occasione per fare il punto della situazione con gli attori che hanno fatto sì che questo progetto si traducesse in realtà: dal presidente dell'Oic Angelo Ferro al direttore generale dell'azienda ospedaliera Adriano Cestrone. Poi i manager dell'Usl 16 Fortunato Rao e dello Iov Pier Carlo Muzzio, il responsabile dell'hospice Modesto Zago. «Qui ci prendiamo cura della persona nella sua globalità. Dodici posti letto dedicati ai pazienti che stanno per portare a compimento la loro vita, cui noi continuiamo ad offrire tutto il supporto assistenziale ed umano possibile», ha sottolineato Ferro. Ieri l'occasione per lanciare una nuova sfida. L'hospice, a partire da maggio, busserà alla porta di quei pazienti che desiderano passare gli ultimi giorni della propria vita stretti nell'abbraccio dei propri cari. Cinque letti trasportabili dotati di ogni presidio tecnico collegati via skype con la centrale della Mandria. (fa.p.)

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