Dopo l’omicidio il Playa loca chiude temporaneamente: «Ci fermiamo a riflettere»

La decisione del titolare Cristian Simioni dopo l’uccisione del ventenne Lorenzo Cristea all’esterno del locale di Castelfranco. Lo stop almeno per il prossimo weekend: «Vuoto e profonda amarezza»

Davide Nordio
Il Playa Loca a Castelfranco, all'esterno si è consumato l'omicidio
Il Playa Loca a Castelfranco, all'esterno si è consumato l'omicidio

Il Playa sospende le sue attività a seguito della rissa avvenuta a poca distanza dal locale in cui è rimasto ucciso il ventenne Lorenzo Cristea. A comunicarlo lo staff guidato dal titolare Cristian Simioni.

«Ancora scossi da quanto accaduto, lo staff e la direzione Playa Beach Club, pur non avendo nessun tipo di coinvolgimento nei fatti tristemente accaduti domenica, ritiene opportuno, nel rispetto della vittima e per sensibilizzare nuovamente i più giovani, di sospendere autonomamente la propria attività per una riflessione condivisa».

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Una decisione, quella di chiudere almeno per questo weekend che segue la presa di posizione del locale all’indomani della tragedia, esprimendo cordoglio per la morte di Lorenzo. Il locale, presso il quale aggrediti e aggressori avevano passato la serata, ha dichiarato di dissociarsi «da qualsiasi condotta violenta o provocatoria in relazione alla quale, con il personale addetto, vigila in ogni momento, per garantire momenti di spensieratezza ed allegria. Le parole, in momenti come questi, sono difficili da trovare, ti si strozzano in gola. Ogni evento negativo porta con sé interrogativi ai quali si cerca di rispondere con tutte le proprie forze, per verificare se con diligenza ed impegno si sta facendo tutto il possibile affinché ci si diverta in sicurezza, si stia insieme e si trascorrano delle serate nel rispetto di noi stessi e degli altri. Siamo anche noi figli, siamo anche noi genitori. Vediamo i ragazzi crescere ad ogni anno che passa. Assistiamo con professionalità ed impegno ai loro momenti di svago, ai loro compleanni, alle loro feste di diploma, di laurea, siamo anche noi una parte delle loro vite. Quando però una di queste viene interrotta, pur non avendo nessuna responsabilità diretta, pur rispettando le norme di legge e del vivere civile, ti resta un vuoto, una profonda amarezza. Tanti grandi perchè senza risposta».

Parole che ben spiegano lo stato d’animo che si sta vivendo al locale. Non è la prima volta che il Playa Beach Club mette in campo un impegno per una riflessione. Era successo nell’agosto 2023 a seguito delle contestazioni per i testi sessisti del trapper Niki Savage: data cancellata e al suo posto una serata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne con l’associazione Protection4Kids.

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