L'opinione. Il restyling della Nativitas e la rinascita di un quartiere

Gianpiero Dalla Zuanna Porta Trento è diventato un esempio di rigenerazione grazie a interventi mirati. La storica palestra ne rappresenta il simbolo
BARON - CHIESA NATIVITA'
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La vivibilità di un quartiere dipende specialmente dalla capacità dei suoi abitanti e della politica di progettare il suo futuro. Va quindi salutata con favore l’operazione urbanistica in corso da qualche anno nel quartiere di Porta Trento, piccola enclave nella periferia di Padova, “incastrata” fra la ferrovia Padova-Bologna, la Circonvallazione Interna e Via Vicenza. 
 
Nato negli anni Trenta del Novecento come quartiere popolare – un mix fra case per lo più modeste, officine e altre attività produttive, raccolte attorno alla Parrocchia della Natività – il quartiere è oggi molto cambiato. Quasi tutte le attività produttive si sono trasferite altrove, sostituite da case, condomini e uffici. La parrocchia è diventata una delle più anziane di Padova. Sono però arrivate alcune giovani famiglie, attratte da nuove lottizzazioni, dalla comodità e dalla tranquillità di una zona ben servita e lontana poche centinaia di metri dal centro cittadino. Altre ne arriveranno nei prossimi anni.
 
Quattro recenti interventi urbanistici hanno reso più vivibile e attrattiva Porta Trento. È stato eliminato il pericoloso passaggio a livello sulla Padova-Bologna, sostituendolo con un ampio sottopasso; sono state costruite tre rotatorie, che ora rallentano e fluidificano il traffico, rendendo più facile la vita a pedoni e ciclisti; è stata sistemata via Bezzecca che – sottratta al destino di via di scorrimento – è ora diventata una tranquilla strada di quartiere.
 
L’ultimo, recente intervento, è stato rigenerare la palestra Nativitas. Costruita dal Comune e dalla Parrocchia nel 2007, grazie anche a un contributo della Fondazione Cariparo, da allora la palestra Nativitas ha ospitato migliaia di cittadini e atleti: le attività motorie della Terza Età del Comune di Padova, le lezioni di educazione fisica della Scuola Superiore Marchesi-Fusinato, le attività sportive di avviamento allo sport, pallavolo, calcio a cinque e ginnastica per adulti della U.S. Nativitas 1946 e della Polisportiva Savonarola, oltre ad altre attività sportive di base. Ogni anno, a inizio settembre, la palestra ospita la sagra parrocchiale. 
 
Dopo tredici anni, la palestra aveva bisogno di un restyling, per adeguarla alle nuove normative di risparmio energetico e per renderla più confortevole e stabile. Ciò è stato possibile grazie a un contributo di 250 mila euro del Comune di Padova. La Parrocchia della Natività ha rinnovato l’accordo con il Comune, rendendo disponibile per tutte le mattinate la palestra per le scuole e per le attività motorie comunali, a tariffe agevolate, per il prossimo quindicennio. L’impianto è stato profondamente rinnovato, diventando a tutti gli effetti una moderna palestra multifunzionale. Il telone è stato sostituito da una copertura fissa coibentata; il campo di gioco è stato ampliato, come pure lo spazio esterno disponibile; il pavimento “di fortuna” del 2007 è stato sostituito con un materiale sintetico adatto per le attività sportive. 
 
Martedì 8 settembre alle 20 la palestra rinnovata viene inaugurata, in occasione della festa patronale. 
La palestra Nativitas è nata ed è stata rinnovata grazie alla collaborazione fra Parrocchia e Comune. In tutti questi anni si è potuta sostenere per il continuo impegno dei volontari delle società sportive, senza alcun fine di lucro. È un esempio – fra i molti possibili a Padova e in tutto il Veneto – di come le istituzioni e il volontariato possano e debbano lavorare insieme, seguendo la stella polare del bene comune. —
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