L’orgoglio dell’imprenditore e l’amore appena ritrovato
SAN PIETRO VIMINARIO
Una vita semplice e tranquilla quella di Simone Agostini, 47 anni, il sorriso sempre pronto per gli amici e l’impegno costante nella sua azienda. Un uomo che stava riprendendo le sue abitudini dopi il lockdown, trascorso a ritinteggiare e sistemare “Meccanica Agostini”, l’attività artigianale di lavorazioni meccaniche di precisione che gestiva con orgoglio nella zona industriale di San Pietro. Nato a Monselice, ha trascorso la vita a Pernumia con la famiglia, sino a due anni fa, quando si è trasferito a San Pietro Viminario con la compagna Federica.
Una nuova vita appena cominciata, trascorsa per la maggior parte in famiglia e con gli amici del Toto bar di Pernumia e del bar Da loro di San Pietro. Due cittadine sconvolte per la perdita di Simone, molto conosciuto per la sua simpatia e semplicità e per l’amore che aveva verso la sua azienda che aveva fatto crescere con passione e dedizione. Aveva cominciato a lavorare come operaio nel settore della fresatura e tornitura, per poi arrivare a rilevare alcuni anni fa l’impresa di via Piole. «Bevevamo il caffè assieme ogni mattina, sono appena stato al nostro bar e vedere che non c’è più mi spezza il cuore» racconta l’amico Francesco Mortin «mi faceva sempre vedere dei video divertenti e io lo chiamavo scherzosamente Steve McQueen. Abbiamo perso una persona meravigliosa. Mi ha insegnato a giocare a freccette e proprio pochi giorni fa ero andato a trovarlo in fabbrica e mi aveva fatto vedere alcune novità e delle lavorazioni metalliche particolari che stava facendo».
«Era un ragazzo forte che si dava tanto da fare» racconta l’amico Alessandro Marcolin «ci vedevamo in paese, al bar, in piazza tra gli amici, una vita equilibrata e la mano sempre pronta per aiutare gli altri». Un ragazzo semplice, chiamato dagli amici “el positivo”, appassionato di Alfa Romeo e di moto e di motori, che voleva far ripartire la sua azienda con la massima energia dopo il fermo dell’emergenza sanitaria ma che nella strada verso casa ha incontrato una morte. Simone Agostini lascia l’amata compagna Federica, Sara e Linda, il papà Fulvio, la mamma Gabriella, la sorella Laura con Mattia e gli adorati nipotini. —
g. z.
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