Luca Claudio in aula per la bancarotta dell’hotel Caesar

Montegrotto. L’ex sindaco Luca Claudio è tornato ieri in tribunale. Si è seduto vicino al suo avvocato Ferdinando Bonon e ha assistito all’avvio del processo che lo vede imputato nella sua qualità di ex manager dell’hotel Caesar di Montegrotto, chiuso dal 2008 in seguito al fallimento della struttura. L’ex re delle terme ha preferito non parlare con i giornalisti. Ha ascoltato quello che hanno raccontato in aula in testimoni in merito alla gestione del Caesar, tra questi un consulente incaricato dal pubblico ministero Roberto D’Angelo. Claudio è a processo per concorso in bancarotta fraudolenta assieme a Maurizio Crea, 64enne palermitano e Mauro Enrico Parretti, 47enne di Orvieto. Luca Claudio e Maurizio Crea sono accusati di aver distratto 78 mila euro attraverso un’operazione di giroconto di 370 mila euro per il pagamento di clienti e fornitori, stornata con l’importo minore di 297 mila euro e indicata come “giroconto per registrazioni anno 2004 per errata imputazione”. Altri 50 mila euro sarebbe stati distratti attraverso un analogo giroconto della somma 300 mila euro, stornata con l’importo minore di 250 mila, bollata sempre come “rettifica per errata imputazione”; infine altri 37.480 e 226.936 sarebbero stati prelevati senza alcuna giustificazione.
Ora l’avvocato Bonon sta cercando di smontare le accuse per il suo assistito. Ai due viene anche contestata la bancarotta documentale per aver tenuto la contabilità in modo da renderla - sempre secondo l’accusa - difficilmente ricostruibile. Inoltre i due avrebbero dovuto chiedere il fallimento dell’albergo viste le ingenti perdite negli anni precedenti al 2008 per una cifra di quasi 6 milioni di euro. Più defilata la posizione di Parreti con il quale i due indagati avrebbero distratto altri 254 mila euro. Non è escluso che Claudio si faccia interrogare dal collegio. —
Carlo Bellotto
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