Ludovico, un debutto già da “grande”

Quattordici anni, di Vittorio Veneto, è stato scelto fra 1.500
BARSOTTI - SALVATORES IN LIBRERIA. LUDOVICO GIRARDELLO
BARSOTTI - SALVATORES IN LIBRERIA. LUDOVICO GIRARDELLO

PADOVA. Ludovico Girardello, 14 anni, di Vittorio Veneto, interpreta la parte di Michele, il “ragazzo invisibile” del film di Salvatores. Un felice debutto per un ragazzo che, come dice lo stesso regista premio Oscar, potrà fare tanta strada. È stato selezionato grazie a un casting, fra 1.500 aspiranti alla parte. Ludovico fa la terza media ed è ultimo di quattro fratelli. Fa teatro da tre anni. Il prossimo anno frequenterà il liceo teatrale. Alla conferenza stampa appare timido come il suo personaggio («Uno sfigato», lo definisce lui). «Sono sicuro che Ludovico, se potesse, adesso vorrebbe sparire come Michele», gli fa Salvatores, scrutandolo mentre risponde alle domande dei giornalisti.

Ludovico, come sei arrivato a questo ruolo di protagonista?

«Ho fatto cinque provini. All’inizio non avevo neanche capito che dovevo interpretare un supereroe. Quando me l’hanno detto, ho cercato di dare il massimo e ce l’ho fatta».

Avevi già fatto dei corsi di recitazione?

«Frequento l’accademia a Vittorio Veneto».

Se potessi diventare invisibile anche tu, cosa faresti?

«Penso che andrei nello spogliatoio delle ragazze, come fa Michele. Insomma, cercherei di divertirmi. Non credo di avere la maturità per salvare il mondo».

Come descriveresti il tuo personaggio?

«Molto emotivo. All’inizio sfigato. Ma anche coraggioso».

Leggi i fumetti? Qual è il tuo supereroe preferito?

«Iron Man e tutti gli eroi Marvel».

L’ultimo libro che hai letto?

«Un manga. Vale?».

È stata dura recitare con una tutina verde per gli effetti speciali, quella che serviva per renderti poi “invisibile” sulla pellicola?

«Non avevo solo quella tutina verde, ne avevo tre. Quella nera degli “Speciali” è bella dal di fuori ma dentro vi assicuro che è fastidiosissima da indossare. Senza contare la tuta del supereroe cinese».

Ti piacerebbe fare l’attore per professione?

«Molto. L’intenzione c’è tutta. Poi boh, si vedrà. Ora intanto farò Puck nel Sogno di una notte di mezza estate. Vorrei fare dell’altro Shakespeare, o la Commedia dell’arte. E magari il sequel del Ragazzo Invisibile». (e.p.)

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