L'ultimo saluto a Giovanni Zampieri, benzinaio suicida per la crisi

DUE CARRARE. Tanta la gente che stamattina si è radunata all'interno e fuori la chiesa della piccola frazione di Cornegliana, a Due Carrare. Duemila persone hanno dato l'ultimo estremo saluto a Giovanni Zampieri, 56 anni, titolare dell’area di servizio Agip di via Gattamelata a Padova, che mercoledi mattina si è tolto la vita lanciandosi dal decimo piano del Monoblocco. Ha lasciato un ultimo messaggio: "La crisi mi ha tolto il sorriso".
C'erano amici, parenti, amministratori comunali, volti noti del mondo medico come il Prof. Surendra Narne, l’avvocato GianMario Balduin, e molte persone comuni. Tante. In attesa per oltre un’ora e mezza, composte, a piangere una persona cara, e anche se non l’avevano mai incontrato se non di sfuggita, lo sentivano uno di loro.
All’uscita della chiesa il feretro, sormontato da un grande cuscino del Milan, la squadra del cuore di Giovanni, accompagnato per l’ultimo saluto dalla moglie Francesca, i figli Matteo, Marta e Manuela assieme alla mamma di Giovanni, Ermida.
Tante le lacrime versate per un uomo che mancherà moltissimo non solo alla comunità di Cornegliana e Due Carrare dove oggi è stato proclamato il lutto cittadino, ma ad altri paesi vicini dove Giovanni era conosciuto e stimato.
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