Lutto nella sanità, è morto Francesco Candiani
Addio a Checco, medico e attore: «Se n'è andato un uomo generoso». Era primario in pensione di Radiologia al S. Antonio

Francesco Candiani
PADOVA. Si è spento ieri all'alba al Sant'Antonio, dov'era ricoverato, il professor Francesco Candiani. Figura molto nota in città, sia per l'attività in campo medico ed accademico sia per la sua passione teatrale, Candiani è stato tra i pionieri a Padova della diagnostica ecografica.
In pensione dal 2006, dopo aver ricoperto dal 2001 l'incarico di responsabile dell'Unità operativa Piastra ecografica dell'Ospedale Sant'Antonio, avrebbe compiuto 63 anni il 27 agosto. Lascia la moglie Rossella e le due figlie Fiammetta di 22 anni e Annachiara di 19 con le quali viveva in via Sografi.
Nato a Trieste nel 1948 ma padovano d'adozione dagli anni dell'università, Candiani amava definirsi «fotografo d'interni»: laureato in Medicina e Chirurgia a Padova con il massimo dei voti nel 1974 si era, infatti, specializzato in Radiologia Diagnostica nel 1977 ed in Radiologia nel 1979. Fondatore e già vicepresidente della Masu (Mediterranean and African society of ultrasound) è stato titolare di vari insegnamenti nelle Scuole Universitarie di Specializzazione in Radiologia, Chirurgia Pediatrica e nel corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università di Padova. Personaggio eclettico, al di fuori della carriera professionale si era cimentato con la scrittura raccontando i suoi anni universitari nel libro «Via XX Settembre».
La sua grande passione era però il teatro e assieme agli amici e colleghi Giampietro Avruscio e Baldo Licata aveva creato la compagnia di medici-attori «Quelli della Sanità e dintorni...», organizzando numerosi spettacoli a scopo benefico. Nemmeno il male che lo affliggeva da tempo lo ha tenuto lontano dal palcoscenico nelle ultime uscite della compagnia, al teatro Verdi di Padova in aprile e a Piove di Sacco in maggio. «Checco era innamorato della vita e della sua famiglia - racconta Avruscio - dedito agli amici, generoso con il prossimo, sintetizzava dentro di sé la profonda umanità e cultura con lo stupore, la naturalezza e l'entusiasmo di un bambino. Ci lascia l'armonia, l'amore e la serenità che ha saputo trasmetterci fino agli ultimi istanti». Circa un anno fa, per bloccare l'avanzamento di un tumore, aveva subito un'operazione polmonare. Negli ultimi mesi le sue condizioni si erano riaggravate, fino al recente ricovero nell'ospedale Sant'Antonio dove 5 anni fa aveva chiuso la sua carriera medica. I funerali del professor Candiani si celebreranno a Padova giovedì pomeriggio alle ore 16 nella Chiesa di San Camillo.
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