M5S: negata allo Tsunami Tour di Grillo la piazza dei Signori

L'Ufficio elettorale del Comune: "Non è tra gli spazi autorizzati dalla Giunta il 15 gennaio". I responsabili del Movimento: "La nostra domanda  era precedente"

PADOVA. Deve ancora arrivare a Padova ma Beppe Grillo ha già iniziato a far discutere. Ovviamente a modo suo. Ha suscitato un grande tam tam mediatico sul web l’annuncio dato dal Movimento 5 Stelle di Padova, sulle proprie pagine Facebook e Twitter: «Ci hanno appena negato l'uso di Piazza dei Signori per l’evento Grillo Tsunami Tour».

La rabbia sul web. Apriti cielo. In pochi minuti si sono scatenati, anche sul nostro sito, centinaia di commenti di persone pronte ad urlare al complotto contro il comico genovese. Trafelato anche il commento di Giovanni Endrizzi, candidato al Senato con la lista di Grillo: «Dall’ufficio elettorale del Comune», ha spiegato, «ci hanno comunicato che Piazza dei Signori non è tra quelle destinate alla propaganda elettorale:ci sentiamo presi in giro». A indicare i luoghi predisposti a ospitare i comizi per le prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio è una delibera di giunta del 22 gennaio scorso, nella quale vengono indicati i 50 spazi disponibili. Tra questi non figura piazza dei Signori, nonostante in passato sia stata il fulcro di accese manifestazioni e arringhe politiche, che hanno visto protagonista lo stesso Grillo nel 2009, oltre che il sindaco Zanonato, che ha chiuso proprio nella piazza dell’orologio la propria campagna elettorale vincente di tre anni e mezzo fa.

I tempi della domanda. «La nostra domanda era precedente alla delibera di giunta. Adesso andremo a Palazzo Moroni per chiedere spiegazioni». L’arrivo di Beppe Grillo a Padova è previsto per mercoledì 6 febbraio. Ci sono quindi ancora 10 giorni di tempo per trovare una nuova sistemazione che eviti di far saltare l’intervento del genovese. Una soluzione che appare tutt’altro che impossibile, nonostante regni l’amarezza nel quartier generale del Movimento Cinque Stelle di Padova: «Ci tenevamo a portare Grillo in piazza dei Signori sia per l’importanza strategica e storica del luogo, sia perché è un’area che può ospitare migliaia di persone. Noi non abbiamo rimborsi elettorali per fare e rifare volantinaggi, manca poco tempo e vogliamo chiarezza».

Il Comune: malinteso. Dal Comune, intanto, si cerca di smorzare la polemica, per quello che viene considerato un semplice malinteso. «Non c'è nessun intento di impedire una presenza di valore come quella di Grillo», precisa l'assessore alla Partecipazione Silvia Clai, «anzi sono a disposizione per cercare insieme il luogo giusto per la manifestazione». E la scelta potrebbe cadere su piazza delle Erbe, piazza dei Frutti o su Prato della Valle. Questi tre sono i luoghi deputati ai comizi nel periodo elettorale sulla base di un accordo tra l'amministrazione e la Prefettura. L'argomento è stato trattato proprio dalla Giunta di palazzo Moroni: «Abbiamo dato un indirizzo su come operare» spiega l’assessore Clai, «nello specifico l'argomento è di competenza del Gabinetto del Sindaco ma le possibilità sono quelle già individuate. La scelta è collegiale e gli spazi vengono decisi in modo univoco, indipendentemente dalle richieste che erano state fatte in precedenza. Non si può concedere tutta la città e nello specifico intorno a piazza dei Signori ci sono degli uffici. Per esempio anche sul listòn sono vietati i banchetti elettorali come in altri luoghi ci sono esigenze di sicurezza. Invito gli organizzatori a verificare tutte le possibilità messe a disposizione».

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