Magarotto, studenti-imprenditori
CHIESANUOVA
Sono stati premiati con 850 euro dalla Camera di Commercio per il miglior progetto di Business Plan con la loro idea di «Parco Avventura». Sono stati i primi a classificarsi nel concorso indetto dall’ente di piazza Insurrezione. Hanno dunque di che vantarsi i giovani studenti dell’Istituto Tecnico per sordomuti «Magarotto». Hanno già stampato e distribuito i volantini che invitano a visitare la zona verde dietro la scuola di via Cave. L’Isiss Magarotto Park offre due livelli di percorso High Ropes, uno Law Ropes e tutta l’attrezzatura da terra. I ragazzi hanno presentato inoltre un vero e proprio plan che monetizza le entrate e le uscite più o meno in 20 mila euro. Tra passerelle sospese a 30 metri di altezza, ponti tibetani e reti da scalare, gli studenti assicurano che non si sta con le mani in mano. Ma soprattutto «hanno pensato all’idea di lavorare sul marketing del parco – riferisce la professoressa Rosa Rombolà, una delle docenti che ha seguito il progetto –. In particolare hanno pensato di coinvolgere la classe manageriale».
Come? «Sospesi ad un’altezza di circa 10 metri – recita la reclame pensata dai ragazzi – ci si lancia nel vuoto in estrema sicurezza, mettendo in gioco la consapevolezza di poter oltrepassare i propri limiti ed essere in grado di gestire lo stress». Dunque un antidoto allo stress per chi ogni giorno convive con responsabilità e deve gestire la tensione. Gli studenti sono pronti a vendere la loro idea alle aziende. Nel frattempo se qualche manager volesse già approfittare del servizio il riferimento è l’Isiss Mgarotto Park, via Cave 189, telefono 049.720700; mail: isiss.pd@tiscali.it. A dimostrazione che i ragazzi volenterosi sanno produrre e di idee ne hanno da vendere, anche i secondi classificati al progetto della Camera di Commercio (l'Istituto Tecnico Commerciale Calvi, che ha portato a casa 700 euro) si sono inventati la felpa da vendere a pezzi intercambiabili: una manica, la zip, il cappuccio.
L’idea è singolare e nasce dall’amicizia e dalla condivisione. Anche loro vogliono provare a intraprendere la strada dei piccoli imprenditori se un’azienda gli darà fiducia.(e.sci.)
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