Magnolia e Orologio trattative in corso Pronti due progetti

ABANO TERME. Un futuro nuovo. Gli hotel Orologio e Magnolia potrebbero presto rinascere e tornare in vita. Con diverse prospettive, ma le due strutture ricettive di proprietà dell’Enpam, la Fondazione dei Medici, sono vicine ad una svolta storica.
Trattativa per l’orologio. Per l’Hotel Orologio, chiuso ormai dal 2000, simbolo dei tempi d’oro di Abano, c’è una trattativa ben avviata. Qualche giorno fa una società alberghiera internazionale ha formalizzato presso l’Enpam la sua offerta per l’acquisizione in locazione dell’albergo a cinque stelle. L’offerta depositata all’Enpam è ora al vaglio della Fondazione dei Medici. Dall’Enpam fanno sapere che la trattativa potrebbe concludersi in tempi stretti, addirittura entro l’estate. La società internazionale è pronta a far ripartire l’albergo, situato nella zona centralissima di Abano, con un restyling che non riguarderà ovviamente la storica facciata dell’albergo, sulla quale c’è un vincolo della Soprintendenza. La facciata subirà solamente una “rinfrescata”, mentre il resto dell’albergo, valutato dall’Enpam 15.575.000 euro, sarà rimesso in piedi in uno stile più moderno.
Studio sul Magnolia. L’Enpam è proprietaria anche dell’Hotel Magnolia, chiuso da parecchi anni e recentemente vittima di molte incursioni da parte dei vagabondi. Dalla Fondazione dei Medici fanno sapere che è in corso uno studio di fattibilità sulla struttura alberghiera dismessa per cercare di trovare una destinazione all’albergo. L’Enpam sta ipotizzando un futuro collegato al vicino Policlinico: «La prima alternativa è creare una struttura che possa ospitare i parenti dei pazienti ricoverati nella vicina Casa di Cura. L’altra soluzione è dare avvio ad una struttura riabilitativa, gestita direttamente dal Policlinico o da un ente terzo». Dalla Casa di Cura di Abano per ora arriva un “ni”: «L’avevamo già preso anni fa. Bisogna vedere e valutare dettagliatamente lo studio dell’Enpam, ma di certo l’albergo è parecchio degradato e ha bisogno di un forte investimento per poter essere rimesso in piedi». Intanto il Magnolia, da quando è sorvegliato da un custode e l’illuminazione esterna è stata ampliata, non è più oggetto di incursioni di vagabondi.
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