Malore a scuola, lo studente esce dal coma Aperta un’indagine sui soccorsi in palestra

La notizia è corsa velocissima ieri da un compagno di classe all’altro, il ragazzino quattordicenne che lunedì scorso ha avuto un arresto cardiaco durante l’ora di educazione fisica si è svegliato e parla. Ha chiesto di mamma e papà, muove le gambe e le braccia. Una notizia che ha fatto tirare un grande sospiro di sollievo ai familiari, agli insegnanti dell’Iis Euganeo e ai compagni di classe che hanno vissuto i minuti drammatici del malore e dei soccorsi di quella mattina. Ora può partire il percorso riabilitativo. Determinanti per la sua salvezza le manovre salvavita messe in atto dall’insegnante presente, supportato entro nemmeno 10 minuti dalla chiamata dai sanitari “volati” in via Borgofuro da Schiavonia con l’ambulanza con il medico a bordo. Poi lo studente è stato portato nella cardiochirurgia pediatrica del Centro Gallucci, realtà specializzata in ambito cardiochirurgico. Alla terza scarica del defibrillatore, usato dalla dottoressa del 118, il cuore è ripartito.
aperta un’inchiesta
La procura di Rovigo ha aperto un’inchiesta in merito all’accaduto, coordinata dal pubblico ministero Maria Giulia Rizzi. Un atto dovuto in casi del genere. Il magistrato ha ricevuto la relazione di servizio dei carabinieri, ordinando l’acquisizione della cartella clinica del quattordicenne. Si farà chiarezza sulla dinamica dei fatti e sul particolare che, nonostante siano state eseguite le manovre rianimatorie, non sia stato usato il defibrillatore, pur presente nella palestra. Si valuterà se l’uso immediato del macchinario avrebbe potuto portare ad una prognosi più leggera per lo studente. In tal senso sul tavolo del magistrato ci sarebbe già una relazione della dottoressa intervenuta quella mattina. Ora la notizia del risveglio del ragazzino riporta serenità in tutti, dal momento dei soccorsi era in coma farmacologico per agevolare il suo recupero. La speranza di tutti è che il suo recupero sia totale e che presto possa tornare a scuola e l’incidente rimanere solo un ricordo. Lunedì mattina gli studenti avevano iniziato a correre in palestra quando lui ha rallentato la marcia. Il respiro si fa sempre più affannoso fino a quando crolla a terra. L’insegnante non si è fatto cogliere dal panico e dopo aver messo in sicurezza la lingua ha iniziato il massaggio. —
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