Malore per Joni Mitchell l’icona folk in terapia intensiva

LOS ANGELES. Joni Mitchell è stata ricoverata in ospedale. La cantante 71enne di origine canadese, simbolo del folk americano e della generazione che si radunava a Woodstock, ha avuto un malore nella propria abitazione a Los Angeles. È stata trovata svenuta dai paramedici nella sua casa di Los Angeles, dopo che gli stessi erano stati allertati con una telefonata al 911. Durante il trasporto in ambulanza, avrebbe tuttavia ripreso conoscenza. «Joni è in ospedale e siamo in attesa di notizie sul suo stato di salute», ha riferito poco dopo il suo staff su Twitter. «È sveglia e di buon umore. Accendete una candela e cantate una canzone, mandiamole i nostri auguri», si legge sul sito jonimitchell.com.

L’artista, - al secolo Roberta Joan Anderson - una carriera costellata di premi e riconoscimenti, un canzoniere che ne ha fatto un’icona non solo della musica contemporanea ma anche del costume, da anni soffre della cosiddetta sindrome di Morgellons, una discussa patologia caratterizzata da sensazioni cutanee quali fitte, prurito, formicolio, punture, come se il corpo fosse aggredito da parassiti in realtà inesistenti. Negli ambienti medici americani è considerata per lo più una semplice forma di psicosi, ma Mitchell ha più volte dichiarato di volersi battere affinchè chi ne è affetto «riceva la credibilità che gli è dovuta».

A dicembre, tuttavia, nel corso di un’intervista a Billboard la cantante aveva parlato anche di una malattia del sistema nervoso: «Ho vissuto una vita piena», ammetteva.

Pioniera del folk e del cantautorato al femminile, Joni ha vinto otto premi Grammy, di cui uno ad honorem. Il 18 settembre 1997 è stata ammessa alla Rock and Roll Hall of Fame. È stata di ispirazione per tante colleghe, comprese Taylor Swift e Madonna.