Maltempo, allerta nell’Alta: preoccupa il Muson dei Sassi

PADOVA. «Medusa» colpisce il Padovano: preoccupazione per il livello dei fiumi. Da ore piove su tutto il Veneto con precipitazioni discontinue, in alcune parti anche forti. Una situazione che, unita al vento di Scirocco e all’acqua alta a Venezia, fa scattare l’allarme per il livello dei fiumi. I sindaci ieri hanno ricevuto dal Cdf veneto, il Centro funzionale decentrato della Regione il nuovo “Avviso di criticità e prescrizioni della Protezione civile”. Quanto al rischio idrogeologico si parla di “Criticità elevata e stato di allarme” per quasi tutti i comuni del Padovano che si affacciano lungo il Brenta e il Bacchiglione. Stessa criticità elevata viene segnalata per il rischio idraulico.
Il mattino seguirà con aggiornamenti costante l’evolversi della situazione
Ore 22.30. Il Muson torna a salire a Crespano. L'emergenza sembrava finita nell'Alta ma è scattata una nuova allerta perché le precipitazioni hanno raggiunto i 70 millimetri nelle scorse ore. A Crespano il sindaco Bui è tornato sull'argine del Muson dei Sassi perché il livello sta rapidamente salendo.
Ore 20.30. Bacchiglione, a Vicenza emergenza finita. "La fase critica è cessata", lo ha comunicato il sindaco di Vicenza Achille Variati dopo aver ricevuto dalla Regione l'ultimo modello previsionale: il Bacchiglione raggiungerà al massimo 4 metri e 50 centimetri alle 2 di notte. A nord, inoltre, le previsioni meteorologiche sono in netto miglioramento. Dunque nessun rischio esondazioni. Previsioni positive che riguardano anche Padova, dove la piena arriva dalle 12 alle 20 ore dopo il passaggio nella città berica.
Ore 20.15. Acqua alta a Venezia, previsione torna a 130 cm. Il centro previsioni maree di Venezia ha innalzato a 130 centimetri la previsione della punta massima di marea prevista stasera per le 23.20. Alle ore 17 la previsione era stata portata a 110 centimetri, in calo rispetto a quanto indicato stamani a 130 cm, ma l’intensificazione dei fenomeni meteo sull’Adriatico nel tardo pomeriggio ha determinato la nuova variazione.
Ore 19.30. I livelli di pioggia della giornata di oggi. Ecco, secondo il centro funzionale decentrato della Regione, quanto ha piovuto nelle scorse ore: "gli accumuli maggiori sono tra le Prealpi vicentino-trevigiano-bellunesi e le zone pedemontane vicentine e trevigiane, dove diffusamente sono stati superati i 75 mm con punte di 153 a Castana, 170 sul Cansiglio e 173 a Valpore; in pianura si va dai 50-75 mm in prossimità della pedemontana ai 30-40 mm su costa e rodigino, sulle Dolomiti dai 50-75 mm delle zone meridionali ai 30-40 mm delle zone settentrionali"
Ore 19.15. Muson un metro sotto il livello di esondazione. Nel momento della piena il Muson ha un'altezza di circa 2 metri, dunque un metro sotto il livello che potrebbe portare a un'esondazione. Cominciano a tirare un sospiro di sollievo dunque gli abitanti dell'area del fiume.
Ore 18.45. Rivista al ribasso la previsione di acqua alta a Venezia. Rivista al ribasso, a 110 centimetri dai 130 originari, la punta massima di marea prevista per stasera, alle 23.20, a Venezia. Il Centro previsioni e segnalazioni maree di Venezia, ha dunque ritoccato, dopo quella della mattinata, anche la previsione per la seconda onda di marea di oggi, con un fenomeno limitato dalla diminuizione del vento di scirocco.
Ore 18.00. L'ora della piena. Inizia adesso il picco di piena per i fiumi dell'Alta. Ma per adesso la situazione è fortunatamente tranquilla. I Vigili del fuoco di Cittadella non hanno effettuato nessun intervento.
Ore 16.45. Assessori Padova: "C'è attenzione non allarme". "C'è attenzione, ma la situazione appare tranquilla. Il Bacchiglione ci impensierisce perché risente della situazione meteorologica che si verifica a monte, ma non c'è alcuna situazione che possa generare allarme". Commenta così l'assessore alle Acque fluviali Andrea Micalizzi al temine della riunione operativa tenuta a Palazzo Moroni, alla quale hanno partecipato i responsabili di tutti i settori coinvolti: Manutenzioni, Infrastrutture, Polizia Municipale e Protezione Civile. "Purtroppo l'eccezionalità si è trasformata in consuetudine – aggiunge l'assessore alla Polizia Municipale Marco Carrai - E' opportuno seguire e valutare l'evolversi della situazione consapovoli che in meno di un'ora scatta l'assistenza".
Ore 16.30. Strada allagata a Piombino Dese. E' completamente allagata via Contrà dei Vegri a Piombino Dese, dove abitano dieci famiglie che al momento sono praticamente bloccate in casa. La causa dell'allagamento è il fossato di via Roverella, completamente intasato. "A causa della poca manutenzione", accusano i residenti. Qui sotto la strada allagata (g.a.)
Ore 16.15. A Vicenza si abbassa ancora la previsione di piena. La nuova proiezione giunta dalla Regione abbassa leggermente il livello di piena del Bacchiglione a 5,65 metri a Ponte degli Angeli a Vicenza, collocandola intorno a mezzanotte. Ovviamente l'unità di crisi nella città berica sta mantendendo comunque la massima attenzione, pronta a intervenire nel caso di problemi.
Ore 16.00. A Loreggia altoparlanti per avvisare gli abitanti. Terminata la riunione dei sindaci dell'asta del Muson in Prefettura. E' stato deciso di dare l'allerta generale alla popolazione. A Loreggia la protezione civile è passata con gli altoparlanti per avvisare la popolazione di spostare i mobili nelle parti alte delle case e di prepararsi a una possibile emergenza. Il sindaco spiega: "Meglio un allarme inutile che poi dover piangere". A Ponte di Burri continua la preparazione di sacchetti di sabbia. Sacchetti consegnati anche nelle abitazioni a rischio di San Giorgio delle Pertiche. (g.a.)
Ore 15.30. Vicenza si prepara alla piena del Bacchiglione. Nonostante le previsioni rassicuranti sono iniziati a Ponte degli Angeli i lavori di messa in sicurezza per cercare di evitare danni e esondazioni. Pronti i sacchetti di sabbia, il ponte è ancora percorribile dalle auto.
Ore 14.00. Ecco i picchi di pioggia in Veneto. Secondo gli ultimi dati del centro funzionale decentrato, dall'inizio della perturbazione sono stati registrati locali massimi di 116 mm a Valpore (Valle di Seren), 96 mm a Cansiglio e a Rifugio la Guardia (Recoaro), 86 mm a Follina.
Ore 13.45. Padova, non preoccupa il Bacchiglione. Buone notizie dal Bacchiglione: l'ultima previsione sul picco di piena lo abbassa ulteriormente a 5,50 metri a mezzanotte a Ponte degli Angeli a Vicenza. E' quanto ha comunicato l'assessore padovano alle manutenzioni Andrea Micalizzi: "Nel Padovano il picco arriverà 12-20 ore dopo - spiega - Ma lo scorso 11 novembre il picco era stato a Vicenza di 5,91, mentre due anni fa era arrivato a 6,12". Buone notizie anche dal Brenta che è piuttosto basso.
Ore 13.30. Sindaci dell'Alta convocati in prefettura. Per fare il punto sulla situazione del maltempo i sindaci dell'asta del Muson sono stati convocati in Prefettura a Padova per un incontro urgente in vista del picco di piena di questo pomeriggio.
Ore 13.00. In città allagata via Ca' Rinaldini. Pochi disagi a Padova per la pioggia: solo via Ca' Rinaldini a Montà è allagata, ma si tratta di un'area spesso soggetta a questo tipo di eventi.
Ore 12.45. Nuove previsioni: Bacchiglione a 5,75 a Vicenza. La Regione Veneto ha appena diffuso il nuovo modello statistico sperimentale di previsione delle piene per ponte degli Angeli che individua alle ore 24 di stanotte un picco di piena di metri 5,75.
Ore 12.35. Pomeriggio ancora con forti piogge. La presenza del minimo di pressione sul Golfo di Genova, ovvero l'occhio del ciclone "Medusa", è una situazione tipica e favorevole a a fenomeni importanti sulla Liguria, Piemonte e soprattutto tra Veneto e Friuli, dove attendiamo un pomeriggio caratterizzato da apporti di pioggia superiori ai 50mm in 6 ore con punte di 80mm in alcune aree delle Prealpi Vicentine e pordenonesi, che vanno a sommarsi agli ormai 100mm delle ore precedenti, in un contesto chiaramente a rischio idrogeologico. E' l'ultima previsione elaborata da ilmeteo.it, gestito dal meteorologo padovano Antonio Sanò.
Ore 12.30. Cittadella, vallo allagato attorno alle mura. E' completamente allagato il vallo attorno alle mura a Cittadella. Per adesso però la situazione resta sotto controllo.
Ore 12.20. A Padova riprende a piovere forte. Dopo una breve sosta, a Padova è tornato a piovere forte.
Ore 12.00. A Camposampiero torna la paura del Muson. "Dopo nemmeno una giornata di pioggia la situazione in centro a Camposampiero sta diventando come quella di due settimane fa. Possibile non si possa fare nulla?", è la denuncia di un nostro lettore, Emilio Macedonico, che ha inviato le foto della situazione nel centro della cittadina. Guarda le foto
Ore 11.30. Allarme a Torre di Burri: si ripete l'incubo. Come poche settimana fa, è di nuovo paura a Torre di Burri. I volontari della Protezione civile sono al lavoro per limitare i danni, scaricando sacchi di sabbia nei punti più critici. C'è il rischio serio che con il picco della piena questa sera alcune abitazioni possano nuovamente essere invase dall'acqua. E' già accaduto lo scorso 11 novembre.
Ore 11.05. La Coldiretti: "Ad ogni pioggia intensa torna la paura". "Da un’emergenza all’altra in queste settimane ad ogni pioggia intensa assistiamo al ripetersi di un triste copione, nell’Alta come nella Bassa Padovana, lungo le sponde dei principali fiumi. Ma le aree che nel 2010, per la rottura degli argini di Bacchiglione, Frassine e Tesina, avevano subito una alluvione che ha lasciato segni indelebili su persone e cose, come se la stanno passando? Male, nel terrore di essere di nuovo vittime sacrificali di un evento che potrebbe ripetersi da un momento all’altro. Perché? Purtroppo la risposta è fin troppo facile: alle lacerazioni di due anni fa non si è ancora provveduto come è necessario, in quanto non è stata attivata una concreta, reale messa in sicurezza degli argini, per lo più pensili e con altezze dal piano di campagna che superano anche gli otto metri. La manutenzione è stata realizzata nei minimi termini, senza contare che vi sono fiumi e canali con fontanazzi qua e la tappati dagli agricoltori. Alle nostre richieste la risposta è sempre la solita: non ci sono soldi", è quanto spiega il direttore di Coldiretti Padova Walter Luchetta.
Ore 10.45. Preoccupa il Muson a Camposampiero. L'acqua è già arrivata in alcuni giardini del centro: il Muson continua a salire: in questo momento è un metro sotto il livello raggiunto lo scorso 11 novembre. Il picco della piena è previsto per questo pomeriggio. Secondo il Centro funzionale regionale i livelli idrometrici di tutti i corsi d’acqua regionali sono in crescita: "in particolare si segnalano livelli in rapida crescita nei fiumi Chiampo, Alpone, sistema Agno-Guà-Fratta-Gorzone, Bacchiglione, Muson dei Sassi, Meschio, Monticano e Livenza".
Ore 10.30. La mappa delle precipitazioni. Nella notte su gran parte del Veneto si sono verificate precipitazioni discontinue, nevose sulle Prealpi oltre i 1500/1700 metri di quota e sulle Dolomiti oltre i 1300/1500 metri. Dall’inizio della perturbazione gli accumuli maggiori sono tra le province di Treviso e Vicenza e sulle Prealpi bellunesi (in prevalenza 30-50 mm con punte di 65 a Valstagna, 70 a Recoaro e 85 a Valpore). Seguono le province di Verona, Padova, Venezia e Rovigo generalmente con 20-30 mm. Sulle Dolomiti si va dai 15-25 mm delle zone meridionali ai 5-10 mm delle zone settentrionali.
Ecco la mappa delle precipitazione alle 10.30 del mattino.
Ore 9.45. Acqua alta si ferma a 103 cm a Venezia. Acqua alta a Venezia ma inferiore alle previsioni. La punta massima di marea sul medio mare, alle 9.45, è stata di 103 centimetri. Le previsioni, ritoccate al ribasso nel corso della notte, davano ieri sera una massima possibile di 120. Marea classificata comunque come «sostenuta» nella scala di allarme (codice giallo), che ha interessato il 10% del suolo del centro storico veneziano. A frenare il fenomeno, secondo il centro maree del Comune, un’attenuazione del vento di scirocco. Rimane comunque l’allerta per la tarda serata quando, a causa di un intensificarsi del vento di scirocco, è prevista una marea di 130 centimetri intorno alle 23.30. Il fenomeno si ripresenterà domani e dopodomani mattina con valori intorno a 110.
Ore 8.30. Incidente in A4 a Cessalto. Uno scontro tra un auto e un camion ha creato difficoltà alla circolazione in A4, all'altezza dell'area di servizio Calstorta. Una persona è rimasta ferita: all'arrivo dell'elisoccorso del Suem di Treviso l'uomo era incoscente, ma le sue condizioni non sembrano gravi.
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