
Bomba d’acqua a Venezia e provincia: strade allagate, black out e treni in ritardo, la situazione
L’ondata di maltempo del 21 agosto ha colpito Mestre, Marcon, Spinea, Mirano e Chioggia. Decine di interventi dei vigili del fuoco, blackout e proteste dei cittadini. Il Comune attiva la Protezione civile
Mestre e provincia di Venezia sferzate dal maltempo stamattina, giovedì 21 agosto. Da Marcon a Spinea fino a Mirano e Chioggia passando per Mestre, le forti precipitazioni e la concentrazione in poco tempo della pioggia torrenziale, hanno allagato strade, marciapiedi, ma anche scantinati, garage, seminterrati. Decine e decine le le chiamate ai vigili del fuoco, intervenuti con le pompe.
MALTEMPO, LE NOTIZIE IN BREVE:
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Forti piogge e maltempo hanno colpito Mestre e gran parte della provincia di Venezia, causando allagamenti in strade, sottopassi, scantinati e abitazioni – Qui tutte le foto
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Numerosi interventi dei vigili del fuoco con pompe idrovore; blackout e allarmi scattati in diverse zone.
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Traffico in tilt: auto e autobus bloccati dai sottopassi allagati; ritardi anche per i treni (fino a 90 minuti) da Venezia verso Padova e Bassano
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Crescente malcontento tra i cittadini: i comitati degli allagati chiedono interventi urgenti al sindaco Brugnaro (Qui il video dei residenti in via Baglioni)| (Qui il video da via Fidelfo)
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Il Comune ha attivato la Protezione Civile e il Centro Operativo Comunale, invitando i cittadini a spostarsi solo se necessario e a seguire le comunicazioni ufficiali.
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La Protezione civile ha diramato un’allerta arancione (Qui tutte le info)
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Le idrovore e le vasche di laminazione hanno funzionato regolarmente, ma la quantità eccezionale di pioggia caduta in poco tempo ha superato la capacità della rete fognaria, causando allagamenti (con picchi fino a 80 mm/h a Mira).
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Il presidente Zaia ha ringraziato Protezione Civile, Vigili del Fuoco, volontari e Consorzi di bonifica, ribadendo che la sicurezza dei cittadini resta la priorità e che la situazione sarà costantemente monitorata.

La situazione in aggiornamento
In alcune zone è saltata la luce, gli allarmi hanno suonato a lungo. A Mestre alcune delle aree più deboli sotto il profilo idrogeologico e maggiormente abitate, hanno subito allagamenti, tra queste Bissuola, ma anche Carpenedo, dove in via Stuparich non si entra nemmeno in alcuni civici senza gli stivali. Stessa situazione nella zona di Corso del Popolo, ma anche a Zelarino, a Tessera e Marghera.
La polizia locale sta gestendo il traffico perché auto ma soprattutto autobus non riescono a transitare in alcune strade, soprattutto per via dei sottopassi allagati, come quello dei Quattro Cantoni.
A Campalto via Gobbi allagata dalla rotatoria di via delle Felci. Sono intervenuti anche i Rangers per aiutare i residenti dei piani terra disperati per l'acqua in casa.

E a Favaro. Il portavoce dei comitati allagati della città, Fabrizio Zabeo, ha già chiesto le dimissioni del sindaco: «Noi allagati non chiediamo più lavori idraulici tanto non li fanno, ma solo le dimissioni di Brugnaro».
Allagamenti anche a Spinea: strade e abitazioni sono finite sott’acqua.
Una portata di acqua enorme
Le tre idrovore che Veritas gestisce per conto del Comune di Venezia (Marghera-Ca' Emiliani, Zelarino-via Castellana e Favaro-via monte Mesole) hanno regolarmente funzionato, scaricando come previsto l'acqua recapitata nei canali.

Hanno funzionato regolarmente anche le due vasche di laminazione di Mestre-via Torino (capacità 12.500 metri cubi) e piazzale Giovannacci, a Marghera, (capacità 8.000 metri cubi), che si sono riempite per rilasciare gradatamente l'acqua raccolta verso i depuratori, una volta finito il fenomeno.
Tuttavia, l'enorme quantità di acqua caduta in un tempo molto breve (la cosiddetta bomba d'acqua), è risultata di gran lunga superiore alla portata delle rete fognaria, causando quindi allagamenti.
Zaia ringrazia tutti i soccorritori
«Ringrazio la Protezione Civile regionale, i Vigili del Fuoco, i volontari e i Consorzi di bonifica», sottolinea il presidente della Regione, Luca Zaia, «per il lavoro continuo e coordinato che stanno svolgendo a supporto delle comunità colpite. La sicurezza dei cittadini rimane la priorità assoluta e continueremo a monitorare con la massima attenzione l’evolversi della situazione».
Dalla serata del 20 agosto, quando piogge diffuse hanno interessato la pianura centro-meridionale ed orientale, fino alle prime ore del 21 agosto si sono registrati fenomeni intensi: a titolo di esempio, a Montegalda (Vicenza) sono caduti circa 32 mm di pioggia, con rovesci fino a 30 mm/h, mentre a Mira (Venezia) le precipitazioni hanno raggiunto picchi di 80 mm/h.
Treni in ritardo
I treni da Venezia per Padova e Bassano del Grappa sono annunciati con 90 minuti di ritardo causa maltempo. Gli allagamenti stanno mettendo in difficoltà anche i collegamenti ferroviari, ritardati causa pioggia e allagamenti di modesta entità sono stati segnalati dai pendolari anche nel tunnel di accesso ai binari della stazione di Mestre.

La circolazione, fortemente rallentata per danni causati dal maltempo a Venezia Mestre dalle ore 8, è tornata alla normalità attorno alle 11.
«I treni Alta Velocità e Regionali», la comunicazione ufficiale prima del ritorno alla normalità, «possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 90 minuti.
I treni Regionali possono subire limitazioni di percorso o cancellazioni. Treni Alta Velocità direttamente coinvolti con un maggior tempo di percorrenza superiore a 60 minuti:
* FR 9409 Gorizia Centrale (6:12) - Napoli Centrale (14:48)
* FR 9718 Trieste Centrale (7:07) - Milano Centrale (12:45)
* FR 9411 Venezia Santa Lucia (9:26) - Roma Termini (14:17)»
L’avviso del Comune di Venezia
Il Comune di Venezia ha attivato il centro operativo della protezione civile e diffuso questa nota: “A causa delle intense precipitazioni in corso, alcune zone della città risultano allagate. La situazione è definita critica e sotto costante monitoraggio da parte delle squadre di protezione civile e della polizia locale.
È stato convocato il Centro operativo comunale di Protezione civile. Invitiamo tutti i cittadini e i visitatori a: prestare la massima attenzione negli spostamenti ed effettuarli solo se indispensabili; evitare le aree allagate; verificare i piani sotto interrati ed eventualmente rimuovere materiale presente, solo se ancora accessibili; seguire esclusivamente le comunicazioni ufficiali del Comune di Venezia”.
Il centro operativo comunale (coc) che resterà operativo fino a fine emergenza. D’intesa con la Prefettura, il Comune ha convocato anche il centro coordinamento dei Soccorsi (CCS) per il coordinamento degli interventi a livello metropolitano. «La circolazione sul Ponte della libertà», aggiorna una nota del Comune, «è sostanzialmente nella norma. Ridotti i disagi anche in via Martiri della Libertà».

Qui Mestre
Tante le segnalazioni di allagamenti negli scantinati e nelle cantine a Mestre dove le strade si sono trasformate in fiumi. Molti cittadini hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per le loro abitazioni ma i centrali sono spesso occupati per la moltitudine degli interventi in corso.
Particolarmente grave la situazione in via Baglioni dove i residenti sono esasperati: con la pioggia intensa le fognature non reggono e le strade si trasformano in torrenti. «Ogni volta è la stessa storia, già l’anno scorso era successo», racconta Antonio Tagliapietra, uno dei residenti. Nel suo garage l’acqua ha raggiunto i 35 centimetri, rendendolo inaccessibile. Nonostante le chiamate di aiuto, «non risponde nessuno». Tra marciapiedi che cedono e case invase dall’acqua, la rabbia cresce: «così non si può andare avanti».



Qui Spinea





Qui Chioggia

Zaia ringrazia tutti i soccorritori
«Ringrazio la Protezione Civile regionale, i Vigili del Fuoco, i volontari e i Consorzi di bonifica», sottolinea il presidente della Regione, Luca Zaia, «per il lavoro continuo e coordinato che stanno svolgendo a supporto delle comunità colpite. La sicurezza dei cittadini rimane la priorità assoluta e continueremo a monitorare con la massima attenzione l’evolversi della situazione».
Dalla serata del 20 agosto, quando piogge diffuse hanno interessato la pianura centro-meridionale ed orientale, fino alle prime ore del 21 agosto si sono registrati fenomeni intensi: a titolo di esempio, a Montegalda (Vicenza) sono caduti circa 32 mm di pioggia, con rovesci fino a 30 mm/h, mentre a Mira (Venezia) le precipitazioni hanno raggiunto picchi di 80 mm/h.
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