Maltempo: paura per Bacchiglione e Muson, allertati i Comuni. Arriva l'onda di piena
Torna la paura per Bacchiglione e Muson: a causa delle persistenti piogge il livello dei fiumi si è notevolmente alzato. A Vicenza il Bacchiglione ha raggiunto i 5 metri. Il Comune ha fatto scattare l'allarme alla Paltana. La piena attesa alle 9.30

Il vertice alle 22 nello studio del sindaco
PADOVA. Torna la paura per Bacchiglione e Muson. In queste ore, a causa delle piogge persistenti anche ad alta quota con conseguente scioglimento della neve, il livello dei fiumi si è notevolmente alzato. A Vicenza il Bacchiglione ha raggiunto i 5 metri a Ponte degli Angeli, che è stata una delle prima zone a esondare la scorsa volta. Per questo motivo il Comune di Vicenza ha fatto scattare l'allarme con comunicazione dello stato di pericolo alla popolazione delle zone esondate nell'alluvione dell'1 novembre. In particolare, personale dei vigili urbani e della protezione civile sta diffondendo con megafoni nelle vie che hanno subito l'alluvione il messaggio "attenzione attenzione. Il livello dei fiumi è in crescita. Mettete in sicurezza i vostri beni e le auto".
A Padova l'ondata di piena è attesa invece per la mattinata, attorno alle 9.30. L'assessore provinciale alla Protezione civile Mauro Fecchio ha riaperto la centreale operativa di via dei Colli per monitorare la situazione. Tutti i comuni lungo l'asse del Bacchiglione sono stati raggiunti da un segnale di allarme e si stanno attivando. Sotto controllo tutti gli argini che sono ancora pesantemente compromessi dai cedimenti di un mese e mezzo fa. Il nervosismo, dopo quel che è accaduto a novembre, è palpabile.
Aggiornamento delle 01.30.
Ecco la situazione monitorata nell'ultimo bollettino del Centro funzionale della Regione. Dalle 18 alle 24 le precipitazioni sono state piuttosto persistenti sui rilievi, con frequenti fenomeni a carattere di rovescio, e più sparsi e meno continuativi in pianura con intensità perlopiù debole-moderata. Le zone interessate da maggiore intensità e persistenza sono state le Prealpi. I quantitativi registrati nelle 6 ore (dalle 17 alle 23) sono di: 2-10 mm in pianura, 10-25 mm sulle zone pedemontane, 30-70 mm sulle Prealpi, con massimi sulle prealpi trevisane / bellunesi e alto vicentino (massimo a Valpore 80mm), 10-20 mm sulle Dolomiti, con valori più elevati su zoldano-agordino. Limite della neve attorno a 1200-1500 metri di quota sulle Dolomiti e 1700-1900 metri di quota sulle Prealpi.
L’intensificazione delle precipitazioni potrà determinare ulteriori incrementi dei livelli idrometrici dei principali corsi d’acqua, in particolare si segnalano probabili livelli in ulteriore crescita sul Bacchiglione nella zona di Vicenza, e nelle prossime ore il transito della piena lungo il nodo idraulico di Padova. Si presti particolare attenzione per l'asta del T.Muson dei Sassi in relazione alle intense precipitazioni previste nelle prossime ore, ed al probabile incremento dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua del Veneto Orientale (Livenza, Meschio e Monticano).
Aggiornamento delle 00.30.
A preoccupare adesso è l'Astico, un affluente del Bacchiglione che è rapidamente cresciuto. Mentre l'andamento del fiume a Vicenza è "sinusoidale", alterna momenti di piena a momenti meno intensi. A Padova comunque c'è un cauto ottimismo sulla possibilità di superare questa emergenza senza danni: "Sono stato pochi minuti fa alla Canottieri di Voltabrusegana - racconta il vicesindaco
Ivo Rossi
- E il livello è fortunatamente ancora basso. Il Genio civile è al lavoro per regolare il deflusso delle acque. L'unico timore resta lo stato degli argini".
Aggiornamento delle 23.30
. Il sindaco Zanonato è in contatto costante con il collega vicentino Achille Variati per monitorare la situazione. Secondo gli ultimi aggiornamenti l'onda di piena è prevista alle 2.30 a Vicenza. A Padova arriverà poi 7 ore dopo, quindi nella prima mattinata: attorno alle 9.30. Alla Paltana tutte le famiglie sono state allertate e sono stati preparati sacchi di sabbia. I residenti stanno portando le cose più preziose ai piani superiori delle case, comprese le lavatrici nuove arrivate dopo l'alluvione del 1 novembre.
"Il pericolo più concreto è per lo stato degli argini - sottolinea il vicesindaco
Ivo Rossi
, raggiunto al telefono pochi minuti fa, alla fine della riunione a Palazzo Moroni - L'intero sistema di emergenza è attivato, dal Genio alla Protezione civile. Valuteremo la situazione alle 2.30 sulla base delle informazioni che avremo da Vicenza".
Aggiornamento delle 22.30
. E' in corso nello studio del sindaco a Palazzo Moroni una riunione per valutare la situazione e organizzare il sistema di allerta per domani. Sono presenti oltre al primo cittadino il vicesindaco Ivo Rossi, l'assessore alle manutenzioni Andrea Micalizzi, l'assessore alla polizia municipale e alla protezione civile Marco Carrai e il caposettore della sicurezza Gaetano Natarella. Il livello dei fiumi a Vicenza è sceso, ma si temono ulteriori ondate domani,
Aggiornamento delle 21.30
. A Vicenza al Ponte degli Angeli il Bacchiglione ha fatto toccare il livello di 5,20 metri. Nel Padovano allertate le squadre della Protezione vicile: la situazione viene costantemente monitorata. A Padova in serata lo scirocco ha fatto registrare 12 gradi alle 19, valori decisamente più alti della media stagionale. A Venezia è prevista acqua alta eccezionale intorno all'una di notte: si raggiungeranno i 140 centimetri.
Aggiornamento delle 20.30.
Il Comune, tramite l'assessore alle manutenzioni Andrea Micalizzi, ha messo in allerta le famiglie che abitano nell'area golenale della Paltana. "E' possibile un rapido innalzamento del fiume - ha spiegato l'assessore - L'allerta resta comunque moderata".
La previsione del Centro regionale.
Il possibile verificarsi di forti rovesci potrebbe creare disagi al sistema fognario e lungo la rete idrografica minore. Si segnala la possibilità d’innesco di fenomeni franosi sui versanti. Le precipitazioni finora diffuse e persistenti stanno facendo registrare un significativo innalzamento dei livelli idrometrici lungo le aste principali e secondarie dei fiumi. Si segnalano gli elevati livelli idrometrici che sta registrando il Bacchiglione nella sezione di Vicenza, di Longare e Montegalda. Nelle prossime ore potranno essere possibili ripercussioni anche sul sistema idraulico di Padova. Si presti particolare attenzione per l'asta del Muson dei Sassi in relazioni alle intense precipitazioni previste fino alla giornata di venerdì 24 dicembre specie per i Comuni rivieraschi da Castelfranco Veneto verso Padova.
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