Maltratta la madre: 34enne allontanato da casa a Vò
Ha reso “intollerabile” la vita della madre convivente. Dopo l’ultima aggressione con il lancio di una padella la donna ha trovato il coraggio di denunciare. Il figlio non ha accettato il braccialetto elettronico e per lui è scattato il divieto di dimora

La Procura di Rovigo ha richiesto e ottenuto dal gip l’allontanamento dalla casa familiare di un uomo di 34 anni residente a Vò, accusato di maltrattamenti in famiglia ai danni della madre convivente. Il provvedimento è stato eseguito nei giorni scorsi dai carabinieri della stazione di Lozzo Atestino.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i comportamenti contestati sarebbero iniziati nel 2015 e avrebbero avuto un carattere pressoché quotidiano. L’uomo avrebbe insultato e minacciato di morte la madre senza un motivo apparente, avanzando continue richieste di denaro che, se non esaudite, avrebbero portato ad aggressioni fisiche. Nell’episodio più recente le avrebbe lanciato contro una padella in ferro, colpendola agli arti inferiori e provocandole lesioni.
La donna, stremata da una situazione che avrebbe reso “mortificante e intollerabile” la sua esistenza, è stata costretta a lasciare l’abitazione e a rifugiarsi nella casa della figlia, trovando infine il coraggio di rivolgersi ai carabinieri e denunciare i fatti.
Durante l’esecuzione della misura cautelare il 34enne ha rifiutato l’applicazione del braccialetto elettronico. Per questo motivo è stato sottoposto al divieto di dimora nel comune di residenza della persona offesa.
I carabinieri rinnovano l’invito a tutte le donne che vivono situazioni di violenza fisica, psicologica, sessuale o economica a chiedere aiuto senza esitazioni. È possibile rivolgersi al numero di emergenza 112 o ai Centri Antiviolenza, attivi 24 ore su 24 attraverso il numero 1522, che offrono supporto psicologico, legale ed economico.
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