Mamma padovana stroncata a Milano da un aneurisma

Anita Peracchia, 46 anni, era la figlia del chirurgo che a Padova ha fatto scuola. Stava benissimo, poi una cefalea e il primo svenimento
Anita Peracchia
Anita Peracchia
PADOVA. Stroncata a 46 anni da un aneurisma. Anita Peracchia, figlia del chirurgo padovano Alberto Peracchia, un luminare della medicina da tempo residente a Milano, è morta così, lasciando il marito e una bimba di dieci anni. L'equipe medica ha tentato di tenerla in vita con due operazioni, ma non c'è stato nulla da fare. I familiari hanno donato gli organi: cornee, polmoni, cuore, fegato e reni.


A raccontare l'ultima settimana di vita dell'adorata figlia è proprio il padre, 79 anni, già primario della Clinica Chirurgica I del Policlinico di Milano e maestro di medici padovani del calibro di Oreste Terranova ed Ermanno Ancona. «Mia figlia stava benissimo - racconta il professore - martedì della scorsa settimana, verso sera, ha accusato una cefalea e ha perso i sensi. L'abbiamo subito portata all'ospedale vicino e poi nell'Istituto clinico Humanitas di Milano. L'angiografia cerebrale che ha messo in evidenza la rottura di un aneurisma, di un'arteria cerebrale con il successivo stravaso di sangue in tutto il cervello. La notte stessa è stato chiuso l'aneurisma con un trattamento endovascolare e il giorno successivo si è risvegliata. Purtroppo, però, la situazione è degenerata nuovamente e alle 11 di lunedì hanno proclamato la morte cerebrale».


La donna è rimasta attaccata a una macchina fino alle 21 di ieri, in stato di osservazione medico-legale per capire l'attitudine degli organi al trapianto.


Anita a Padova lavorava come impiegata nell'ente Orchestra di Padova e del Veneto. È rimasta in città fino al 1994, anno in cui ha deciso di seguire il padre a Milano. Lì ha trovato lavoro nel campo amministrativo all'Istituto clinico Humanitas. Da circa dieci anni, però, prestava servizio all'Istituto Pio X, un ospedale milanese convenzionato. Il funerale, che sarà celebrato a Milano, non è ancora stato fissato.

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