Manager, il più pagato è Giordani

Il presidente dell'Interporto guadagna 213 mila euro, lo segue Levorato (Aps)
Alberto Amadori
Alberto Amadori
 Competenza, capacità e responsabilità spesso sono associate a ottimi stipendi. Ben sopra alla media nazionale. E' il caso dei 223 manager di diversi enti che sono stati pubblicati dal Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Repubblica italiana. Si tratta di redditi lordi (l'anno di competenza è il 2010) di che possono comprendere anche altre entrate. Tutto pubblico in nome della cosiddetta «trasparenza patrimoniale».  I manager padovani in questa classifica sono quattro. Al primo posto c'è Sergio Giordani, presidente dell'Interporto con un reddito complessivo di 213.301 euro. Tra le partecipazioni in società vanta una quota nel Golf della Montecchia, tra le auto ha intestata un'Audi A8 del 2006 e un'Audi A6s Avant del 2009. Lo segue Amedeo Levorato, presidente di Aps Holding che ha chiuso l'anno con entrate pari a 193.772. Ha due immobili di proprietà a Padova e Teolo, un'auto Alfa Gt 2.000 del 2004 e uno scooter Gilera del 2008. Oltre al 36 per cento delle quote della società «Dott. Amedeo Levorato &C sas».  Terzo in graduatoria è Massimo Malaguti, direttore generale del Parco Scientifico e tecnologico «Galileo» con 183.087 euro. In merito alla sua situazione patrimoniale figurano solo due fabbricati di proprietà: uno a Padova e l'altro a Falcade (Belluno). Chiude questa classifica Alberto Amadori, direttore scientifico dell'Istituto Oncologico Veneto con 137.410 euro. Figurano nella classifica, il presidente e direttore di Arteven, Azienda regionale di promozione del teatro e della cultura nelle comunità venete: Anselmo Boldrin (138 mila euro) e Pierluca Donin (103 mila). Nell'elenco ministeriale si ritrova anche il direttore artistico del Carnevale di Venezia Davide Rampello, nella sua qualità di presidente de La Triennale di Milano (188 mila euro). Nella graduatoria mancano i presidenti di molte società autostradali nel passato «clienti affezionati», ma c'è il presidente della Brescia-Venezia-Vicenza-Padova-Verona (e presidente della provincia di Vicenza) Attilio Schneck, con 130 mila euro. Immancabili i vertici della finanziaria regionale Veneto Sviluppo: l'allora presidente Irene Gemmo (dell'omonima società di costruzioni, 527 mila euro), il vicepresidente Antonio Rigon (consigliere delegato Sinloc, società specializzata nello sviluppo infrastrutture pubblico-privato, 331 mila euro) e il direttore generale Paolo Giopp (250 mila euro). A molti manager è affiancato il reddito del coniuge, quasi sempre esiguo.

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