Mancano esaminatori alla Motorizzazione Scatta l’allarme patenti

SELVAZZANO
Autoscuole padovane sul piede di guerra con la Motorizzazione civile e con il Ministero ai Trasporti per i notevoli ritardi negli esami di teoria e di guida. Un problema che si trascina da qualche anno, da quando l’organico degli ispettori-esaminatori si è notevolmente ridotto a causa dei pensionamenti. Un candidato che nel giro di 3 mesi, se tutto va per il verso giusto, potrebbe raggiungere la patente, oggi deve attendere 8/9 mesi, col rischio che scada il foglio rosa e che debba aggiungere altri 150 euro di carte per colpe non sue.
A farsi portavoce della protesta è Emiliano Benedetti, titolare dell’Autoscuola Selvazzano. «In questi giorni ho prenotato degli esami di teoria e mi hanno dato come prima data possibile il 23 gennaio 2019» spiega Benedetti. «È una cosa vergognosa che si trascina da anni e che crea notevoli disagi sopratutto ai candidati che, finita la scuola, se vogliono provare a trovare un’occupazione la prima cosa che viene loro chiesta è il possesso della patente di guida». Negli ultimi due anni le autoscuole hanno fatto sentire la loro voce, interessando del problema attraverso le loro organizzazioni di categorie anche il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
«Non abbiamo ottenuto nessun risultato e a Padova non ci viene data risposta» aggiunge Benedetti. «Ne va anche della nostra reputazione perché più di qualcuno pensa che la colpa dei ritardi sia nostra. Siamo arrivati al punto che ricevo dai ragazzi che sono in attesa dell’esame delle mail di protesta con minaccia di cambiare autoscuola».
E Benedetti continua: «Ma quello che è assurdo è che questo sistema mette a rischio la validità del foglio rosa che dà la possibilità all’esaminando di effettuare nel corso di un anno due prove teoriche e due pratiche. Se malauguratamente una di queste va male per il candidato c’è il rischio lo debba rifare. Dal 2 novembre scorso, inoltre, alla Motorizzazione c’è un unico responsabile per quattro province. A Padova abbiamo un direttore, ma non riusciamo a parlargli facilmente per trovare una soluzione del problema». —
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