Margherita Miotto può ancora sperare

Non solo Flavio Zanonato. Anche per Margherita Miotto la scadenza di domani è cruciale. A seconda di come verranno composte le liste dalla direzione nazionale del Pd, potrebbero aumentare notevolmente le possibilità di elezione per la parlamentare uscente di area ex Margherita (nella foto), nonché braccio destro di Rosy Bindi. Il Pd padovano lo sa e non lesina energie per rafforzare l’apporto di parlamentari padovani in posizione eleggibile. «All’assembla della direzione regionale che ha ratificato i risultati delle primarie ho fatto una proposta» spiega il segretario cittadino Piero Ruzzante, «che Rosanna Filippin porterà a Roma». Di cosa si tratta? «Chiedo che uno dei nomi del listino del Pd nazionale, dieci persone in tutto il Veneto, venga messo nell’ultima posizione elettiva». Per la circoscrizione 1 si tratterebbe della dodicesima posizione. In questo modo tutti i nomi che la precedono salirebbero di un posto rendendo più probabile l’elezione. E questo varrebbe anche per Margherita Miotto. «Abbiamo la fortuna di avere nelle nostre liste persone di competenza» continua Ruzzante, «nel caso di Margherita ne ha molta nel sociale e nella sanità. E poi va sottolineato che, a differenza di altri, si è sottoposta alle primarie. Questo va premiato». Ora la decisione spetta all’assemblea nazionale che dovrà contestualmente rendere noti anche i nomi del listino “romano”. Un momento che i padovani aspettano per un duplice motivo: da una parte c’è l’incognita Miotto, dall’altra quella di Flavio Zanonato, un nodo ancora da sciogliere ma al quale molti, compreso il senatore Paolo Giaretta, guardano con favore. Sempre che lui, ovviamente, dia la sua disponibilità. (Valentina Voi)
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