Maserà, vincita da 370 mila euro. In 14 ringraziano il maxi-sistema

Messo a punto da Giampaolo Marcato nella tabaccheria gestita col figlio: ognuna delle quote è costata  70 euro e ne ha fruttati 26 mila. «Algoritmi, la mia passione: dal 2017 dispensati 4,5 milioni di premi»

MASERÀ. Un nuovo maxi sistema regala quasi 370 mila euro del Superenalotto ai giocatori della tabaccheria Marcato. La vincita va divisa per le 14 quote vendute nella ricevitoria per l’estrazione di giovedì sera. Ogni quota, dal costo di 70 euro, ha “fruttato” a ciascun giocatore 26.363,68 euro, in totale 369.091,52 euro. In realtà il “sistemone” da migliaia di combinazioni messo a punto da Giampaolo Marcato, padre del titolare Federico e appassionato di calcoli e algoritmi, costava quasi 7 mila euro, pertanto era stato diviso in 99 quote da 70 euro ciascuna. «Per contratto la ricevitoria che ha elaborato il sistema si impegna a venderne almeno il 10 per cento», spiega Marcato, «mentre il resto viene piazzato dalla Sisal in tutta Italia. Noi ne abbiamo vendute 14 e le rimanenti sono state tutte acquistate, quindi possiamo dire che questo sistema ha reso oltre 2,6 milioni di euro. Per noi una bella soddisfazione che ripaga l’impegno messo nell’elaborare queste combinazioni. Non siamo ancora riusciti a centrare il “6” ma non ci perdiamo d’animo».

Il sistema vincente che ha valso oltre 26 mila euro a 14 fortunati giocatori ha realizzato nell’estrazione di giovedì sera quattro “5”, quattro “4”, sessantacinque “3” e 595 “2”.

La tabaccheria di via Conselvana, gestita da due anni dai Marcato, non è nuova a queste maxi vincite collettive. L’anno scorso una giocata multipla suddivisa in 45 quote, di cui una parte vendute a Maserà, si era aggiudicata il milione di euro della “Pasqua milionaria”. Vale a dire che ciascun giocatore aveva intascato quasi 21 mila euro, al netto delle tasse, con una spesa di 150 euro. Fortuna? Tanta. Caso? Anche quello. Ma è innegabile che i maxi sistemi abbiano successo fra i giocatori “forti”, disposti a scommettere somme importanti. «Si tratta per lo più di imprenditori e professionisti», prosegue Marcato, «intorno ai 50 anni, quasi tutti maschi, che ad ogni giocata investono somme importanti».

Ovviamente il segreto professionale impedisce ai gestori di svelare altro dei loro clienti. «I sistemi li metto a punto io», aggiunge Giampaolo Marcato, «in media ne preparo uno per ogni estrazione con un software che ho creato appositamente e che aggiorno di continuo. Gli algoritmi sono la mia passione da almeno 15 anni e impiego almeno 2-3 ore di lavoro per mettere a punto combinazioni che possono arrivare a costare alcune migliaia di euro».

Nel 2017 e nelle prime settimane del 2018 la tabaccheriatra ha dispensato vincite per circa 4,5 milioni di euro: 1,69 milioni per Superenalotto/Eurojackpot, 1,77 milioni per “Gratta e vinci”, 550 mila euro per il lotto e mezzo milione con le slot. Vincite importanti al pari dell’alto volume di giocate realizzato dalla frequentata ricevitoria.
 

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