Massaggi cinesi notturni, centro estetico sequestrato

ALBIGNASEGO. Funziona così: ingaggiano un professionista con i titoli necessari per gestire un centro estetico anche se poi poi dentro ci mettono ragazze senza alcun tipo di diploma. Gli uomini della Divisione amministrativa della questura l’altra sera hanno scoperto la furbata in un locale che alle 23 era ancora aperto. Dentro c’erano due clienti in procinto di ricevere un massaggio rilassante. Cinquanta euro a testa per mezz’ora di relax.
Gli agenti, coordinati dal primo dirigente Roberto Della Rocca, si sono insospettiti nel momento in cui hanno visto che il centro estetico era ancora aperto alle undici di sera, quando l’orario previsto per la chiusura sarebbe le 21.
Sono entrati così nel locale di via Monfalcone 2. All’interno hanno trovato la titolare e un’altra ragazza, entrambe cinesi, con le mani già piene di crema per fare il massaggio. Sui lettini c’erano due uomini di 34 e 35 anni.
Subito è scattato il controllo ed è emersa la circostanza più grave che si possa verificare in un centro estetico: mancava il direttore tecnico. Inoltre le ragazze stavano lavorando senza camice. Sono scattate così le relative sanzioni, quantificabili in un cumulo di oltre duemila euro. Una volta constatato che le due ragazze in servizio non avevano i requisiti professionali per praticare trattamenti come quelli, è scattato anche il sequestro amministrativo del locale.
Da un successivo accertamento i poliziotti della questura di Padova hanno scoperto che il direttore tecnico è un ragazzo di 27 anni, italiano, residente in provincia di Padova. Lui ha l’abilitazione professionale e, dietro al pagamento di un compenso, ha concesso di ricoprire tale carica. Resta da capire quante ore al giorno è presente all’interno del centro estetico. L’altra sera, per esempio, alle 23 lui già non c’era più. Non è escluso che questo costituisca un escamotage per molti altri centri estetici. Inserendo il nome di un direttore tecnico titolato, tutti tecnicamente possono aprire un locale in cui praticare trattamenti estetici e massaggi di vario genere.
Il sequestro amministrativo del locale ora prevede tutto un iter di regolarizzazione che passa per il pagamento delle multe. Successivamente la titolare, cinese, dovrà dimostrare di essere in regola e solo in quel momento potrà ricominciare con l’attività.
Quello dei centri estetici, storicamente, è un settore dove c’è molto sommerso. Per questo le forze dell’ordine organizzano controlli mirati con una certa frequenza.
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