Mattia è scomparso da casa da una settimana, l'angoscia dei genitori: «E' vivo»

PADOVA. Papà Nicola non smette di crederci: «Penso che Mattia sia vivo. Non sappiamo dove sia, non capiamo come possa sfuggire alle ricerche. Ma è vivo». Mattia Fogarin, 21 anni, manca da casa da ormai una settimana.
E mentre la macchina delle ricerche non si ferma, rimangono forti la speranza e la fiducia della sua famiglia. Intanto la Procura potrebbe richiedere nuovi accertamenti: un’analisi dei tabulati del telefono cellulare del ragazzo, e nuovi interrogatori agli amici più prossimi.
Guardate questi due video e se vedete mattia chiamate le forze dell'ordine.
La scomparsa
Mattia Fogarin è scomparso lunedì 22 marzo. All’1.30 è tornato nella sua abitazione di San Gregorio e, con fare concitato, ha spiegato ai genitori di aver compiuto qualcosa di irrimediabile. Una lite con un’amica, verrà fuori solo successivamente, senza però alcun ricorso alla violenza.
Dopo esser fuggito di corsa da casa, Mattia è rimasto al telefono con papà e mamma per quasi due ore. Poi la comunicazione è caduta, il cellulare si è spento (la cella è stata agganciata l’ultima volta in via Cavallotti, al Bassanello) e del 21enne si sono perse definitivamente le tracce.
L'indagine
Su quanto accaduto indagano il sostituto procuratore Marco Brusegan e i carabinieri della stazione Padova principale coordinati dal luogotenente Giovanni Soldano. La Procura, in particolare, potrebbe già nelle prossime ore prevedere ulteriori accertamenti sull’utenza telefonica di Mattia: uno studio dei tabulati, per ricostruire le conversazioni del giovane prima della scomparsa. Non solo.
Dovrebbero essere ascoltati nuovamente gli amici del 21enne, e in particolare il compagno che lunedì notte è rimasto con lui sino all’una. Nei giorni scorsi era stata interrogata anche la ragazza con cui il ragazzo aveva avuto l’accesa discussione. Ragazza per cui Mattia nutriva dei sentimenti non corrisposti: da qui l’ipotesi che il giovane si sia allontanato per la delusione legata al rapporto mancato. Continua inoltre l’attività di ricerca di Mattia: i carabinieri stanno battendo a tappeto non solo le zone arginali ma anche i casolari abbandonati. Dopo la ricognizione in città si è passati alla provincia.
La famiglia
«Penso che Mattia sia vivo» afferma il padre Nicola «Non capiamo come possa sfuggire alle ricerche, ma siamo sicuri che sia vivo». È possibile che sia ospite di qualche amico? «Non di un amico che conosciamo» aggiunge il genitore «Li abbiamo contattati davvero tutti, e tutti assicurano di non aver visto Mattia negli ultimi giorni. Continuiamo a confidare nelle ricerche, nella speranza che nostro figlio si faccia vivo».
Intanto si moltiplicano le condivisioni sui social dell’avviso che annuncia la scomparsa del 21enne. Volantini sono stati appesi in molti angoli della città e diffusi anche all’interno degli esercizi commerciali, supermercati in primis. Le segnalazioni alla famiglia Fogarin si sommano, anche se non tutte sono credibili e affidabili: nessuna, sfortunatamente, ha dato elementi utili per risalire all’effettivo passaggio del ragazzo. —
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