Maxi-blitz al Centro Ingrosso Cina: alloggi abusivi tra i capannoni

Uomini di polizia, carabinieri, finanza e polizia locale all’alba nei padiglioni dei commercianti cinesi in Corso Stati Uniti. Raffica di perquisizioni: trovati appartamenti abusivi, un'infermeria e un'aula con i banchi per i bambini. Plauso di Ascom e Camera di commercio. Zaia: "Garantire sempre la legalità"

PADOVA. Polizia, carabinieri, uomini della Guardia di Finanza e della polizia locale: è un vero e proprio blitz quello che è scattato all’alba nei padiglioni del centro ingrosso Cina, in corso Stati Uniti a Padova. A dirigere l'inchiesta è il pm padovano Sergio Dini.

Le forze dell’ordine, sulla base di precedenti denunce e segnalazioni, stanno acquisendo tutti gli elementi utili a contestare eventuali irregolarità nel commercio che si svolge all’interno dei padiglioni, completamente «occupati» dalla comunità cinese. Oltre 200 uomini impiegati a partire dalle 5 del mattino: 20 le perquisizioni effettuate, quasi mille le ispezioni nei box. Buona parte del centro cinese è stato completamente chiuso.

L'intervento ha portato al sequestro di un immobile abusivo, a destinazione abitativa, al cui interno sono stati rintracciati nove cinesi, di cui uno clandestino. Individuato e denunciato l'affittacamere che gestiva alcuni vani adibiti ad infermeria e sala massaggi. Altri tre vani, per la medesima ragione, sono stati sequestrati d'iniziativa dalla polizia giudiziaria operante, rintracciando all'interno ulteriori 15 immigrati cinesi.

cinaletto

Nello spazio del centro ingrosso è stato trovato anche uno spazio che fungeva da infermeria e un'area per massaggi. Una stanza al primo piano di un capannone era stata trasformata addirittura in un'aula con tanto di banchi: evidente dunque l'utilizzo come una sorta di centro culturale che diventava un dopo-scuola per i bambini cinesi.

Ascom e Camera di Commercio: "Grazie alle forze dell'ordine". Plauso alle forze dell'ordine da parte di Ascom e Camera di Commercio di Padova per il blitz nei padiglioni del centro Ingrosso Cina. «Quello di oggi - commenta Fernando Zilio, presidente della Camera Commercio Padova - è un altro risultato eccellente del gioco di squadra che c'è a Padova e che vede impegnate in prima linea tutte le forze dell'Ordine per il ripristino della legalità, il rispetto delle regole e per garantire la sicurezza ai cittadini e all'intera collettività».

«L'operazione di oggi - prosegue - dimostra e conferma ancora una volta che gli operatori economici onesti hanno tutto l'interesse a sostenere l'azione delle forze dell'ordine. Bisogna dunque continuare su questa strada».

Ecco l'area dell'Ingrosso cinese in Corso Stati Uniti nella zona industriale di Padova. L'area dell'ingrosso cinese in Corso Stati Uniti a Padova è in realtà frazionata in due proprietà, entrambe "visitate" dal blitz delle forze dell'ordine. L'area più vicina a corso Stati Uniti è di proprietà della "Finleb", mentre quella più a nord è della società "Binario". E' in quest'ultima area che sono stati trovati gli alloggi abusivi, l'infermieria e la piccola "scuola".

"Tutti gli articoli parlano genericamente di Centro ingrosso Cina senza distinguere tra proprietà Finleb e proprietà Binario, pur essendo le due realtà divise da un muro di separazione e molto diverse sotto il profilo urbanistico - amministrativo oltreché di gestione operativa della realtà (non semplice) cinese; e senza tener conto del fatto che il Centro Ingrosso Cina è un marchio registrato del solo centro ospitato dalla proprietà Finleb", sottolinea proprio la Finleb.

Zaia: "La legalità va rispettata sempre". «Mi congratulo ed esprimo soddisfazione per il maxi sequestro effettuato a Padova dagli uomini delle forze dell'ordine». Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la maxi operazione al China Ingross. «Dobbiamo tutti contrastare questi fenomeni - prosegue - che alimentano un'economia illegale, che danneggia gli operatori onesti, crea disoccupazione, ruba all'erario e inganna i cittadini. Occorrono più controlli e tolleranza zero ed è per questo che rinnovo l'invito al Governo a rivedere le sue priorità affinché si renda conto che il tema della sicurezza è la prima condizione sociale ed economica di un territorio e di conseguenza che è fondamentale garantire la piena operatività alle Forze dell'Ordine perché la legalità in Veneto deve essere rispettata da tutti gli abitanti regolarmente residenti, anche da quelli che non siamo riusciti a contare».

Confesercenti: "Sostenere le attività oneste". "L’azione congiunta di tutte le forze dell’ordine che ha, per l’ennesima volta, portato a galla situazioni di profonda irregolarità nel commercio e nei prodotti venduti, è un’importante contributo e sostegno all’attività della stragrande maggioranza degli operatori commerciali che, nonostante la crisi, proseguono e investono nelle loro attività con onesta e attenzione alla sicurezza ed alla salute dei cittadini e dei consumatori", è il commento del presidente di Confesercenti Padova Nicola Rossi.
 

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