Maxi-furto in villa da 500 mila euro

I ladri si sono introdotti nella lussuosa abitazione di Prato della Valle, dove Mauro Tonelli, rinomato architetto in città con studio in Galleria Ezzelino 5, a due passi da piazza della Frutta, vive con la famiglia, e l’hanno ripulita completamente di gioielli e di oggetti preziosi.

I malviventi hanno approfittato dell’assenza dei proprietari di casa e nella notte tra mercoledì e giovedì hanno messo a segno il colpo. Ad accorgersi del furto, giovedì mattina, e ad avvisare la moglie dell’architetto Tonelli, che immediatamente si è precipitata a casa, è stata la governante della famiglia. La donna, giunta sul posto di lavoro, ha trovato l’abitazione sottosopra e ha subito collegato il fatto con la visita dei ladri. Dall’abitazione sono spariti diversi gioielli, preziosi e orologi di pregio, per un valore economico che secondo una prima stima si aggirerebbe intorno ai 500 mila euro.

Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri. Ci sarebbero, secondo i primi accertamenti, elementi molto strani, atipici, rispetto alle modalità che caratterizza l’azione dei predoni in città.

Durante il sopralluogo delle forze dell’ordine non sarebbero infatti stati rinvenuti segni di effrazione o scasso a porte e finestre dell’immobile. Ed è da qui che è sorta la principale perplessità. Chi si è introdotto nella villa di Prato della Valle e ha sottratto preziosi e orologi della famiglia Tonelli - sospettano gli investigatori - potrebbe aver avuto libero accesso alla casa. E, forse, possedere addirittura le chiavi. Si cerca di ricostruire chi, negli ultimi giorni o comunque nell’ultimo periodo, è entrato nell’abitazione dell’architetto riuscendo a carpire elementi fondamentali per poi mettere a segno il furto.

La villa è immersa nel verde e dà proprio su Prato della Valle; essa è formata da più abitazioni dove vivono anche altre famiglie che dichiarano di non aver sentito alcun rumore. né di aver visto movimenti sospetti nella notte tra mercoledì e giovedì.

«So che i ladri sono entrati nella notte, quando i proprietari di casa erano assenti, ma quello che mi sembra impossibile è non aver udito il minimo rumore. Gli altri vicini mi hanno riferito la stessa cosa; nessuno qua si è accorto di nulla», spiega preoccupata una vicina di casa, «Speriamo che le indagini conducano presto al colpevole anche perché io ora ho un po’ di paura».

Intanto la famiglia Tonelli mantiene sull’accaduto la massima riservatezza: «Preferiamo non dire nulla finché in corso ci sono le indagini delle forze dell’ordine che stanno raccogliendo informazioni e cercando di risalire agli autori del furto», ha spiegato l’architetto Mauro Tonelli.