Medici di base, servizio su 12 ore

Progetto pilota di aggregazione territoriale nell’ex sede del Cdq 4

Una rivoluzione che parte dalla Guizza. Al civico 43, di proprietà del Comune, dove fino a qualche anno fa aveva sede il CdQ 4 Sud Est sono operativi quattro ambulatori di medicina generale e uno pediatrico. Ospitano medici della Guizza con studi, ad oggi, aperti la mattina o il pomeriggio. È la primissima esperienza padovana e punta ad un servizio di medicina di base costante. Un medico sempre disponibile nell’arco della giornata con tanto di personale di segreteria e un infermiere. Si chiama Aft (Aggregazione funzionale territoriale) Guizza, è un’unità di assistenza primaria formata da medici convenzionati che operano nel territorio in una sede unica. Sono le dottoresse Nicoletta Marcon e Fabiola Talato, con ambulatorio a piano terra; e i dottori Giuseppe Giarrizzo, Maria Licersi, Luigi Lucchiari, Nadia Malacarne, Emiliano Maraglino e Paolo Tognato, con ambulatorio al primo piano. I medici del gruppo si sono divisi in turni assicurando la presenza continuativa dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì. Ogni paziente si rivolge al proprio medico durante il suo orario di ambulatorio. Tuttavia in sua assenza ma solo in caso di urgenza (ricovero, improvvisa malattia, prescrizione di farmaco salvavita) potrà rivolgersi ad un medico presente tramite la segreteria.

Il contratto con il Comune prevede sei anni di locazione a 37.800 euro annui per 315 metri quadrati, ma il primo anno è gratis perché i professionisti si sono impegnati a pagare di tasca loro l’intera ristrutturazione. Tutto nasce dalla disposizione regionale che introduce le Aggregazioni funzionali territoriali. L’Usl 16, la più grande del Veneto, è stata la prima a rispondere. La strategia che ha reso possibile l’esperimento pilota della Guizza si deve invece al presidente del CdQ 4, Roberto Bettella che si è rifiutato di accettare l’alienazione del palazzo.

Elvira Scigliano

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